Tu sei qui: CronacaEmergenza rifiuti a Cava de' Tirreni, Servalli: «C’è la mano della criminalità organizzata»
Inserito da (Redazione), martedì 20 novembre 2018 14:14:44
Intervistato ai microfoni di GiroPagina stamattina, il sindaco di Cava de' Tirreni, Vincenzo Servalli, è tornato a parlare sul problema rifiuti che affligge il capoluogo metelliano e, in particolare, sulla chiusura del termovalorizzatore di Acerra, uno tra i più importanti impianti in Europa per il trattamento dei rifiuti non pericolosi per la valorizzazione dell'energia in essi contenuta, e sulla situazione problematica dell'ex Stir.
«Quando gli impianti della filiera pubblica non funzionano i Comuni sono costretti a rivolgersi ad impianti privati - afferma il Sindaco Servalli - è un meccanismo perverso che ha alla base un approccio monopolistico da parte di queste strutture. Questo è il prezzo, o mi paghi, o ti tieni i rifiuti per strada e non ci rompere le scatole».
«Mi vien da dire - conclude Servalli - mentre a Roma si discute qua si muore. Se non riesco a portare il rifiuto all'interno della mia filiera e sono costretto a rivolgermi ad un privato con l'automatico aumento del costo - conclude poi il primo cittadino - Ho l'obbligo di sincerità nei confronti dei cittadini anche se utilizzerà forme politicamente scorrette. Quando si incendiano gli impianti c'è qualcosa che non va perciò, al di là delle parole, bisogna far chiarezza. C'è la mano della Criminalità Organizzata».
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