Ultimo aggiornamento 55 minuti fa SS. Cornelio e Cipriano

Date rapide

Oggi: 16 settembre

Ieri: 15 settembre

Ultimi 3 giorni

Ultimi 7 giorni

Ultimi 30 giorni

Intervallo di date

cerca

Il Portico Costiera Amalfitana

Il quotidiano di Cava de' Tirreni

Il Portico - Il quotidiano di Cava de' Tirreni Il quotidiano di Cava de' Tirreni

Vi. Pa. Alberghi Ravello, Hotel Giordano, Villa Maria, Villa EvaCaseificio "La Tramontina" - Prima Cotta, la Mozzarella di Bufala Campana fuori dal coro. Caseificio dal 1952, tradizione, sapori, esperienza casearia, QualitàSmall Boutique Hotel in Costiera Amalfitana, Villa Romana Hotel & SPAConnectivia Fibra diretta e soluzioni tecnologiche avanzate per la tua azienda o la tuaMaurizio Russo liquori e prodotti di eccellenza dal 1899 a Cava de' Tirreni. Elisir di Limone, il Limoncello di Maurizio Russo, è realizzato esclusivamente con limone IGP della Costa d'AmalfiHotel Marina Riviera Amalfi - Luxury 4 Stars Holte in Amalfi - Swimming Pool - Bistrot - Gourmet

Tu sei qui: CronacaEmergenza idrica, pozzi a secco nelle frazioni alte

Viva la gente, agenzia di viaggi, Salerno, Travel Agency, Turismo, Biglietteria Treni, Biglietteria Aerei, Tour, Pacchetti, Offerte Viaggi, Egitto, New York, Parigi, Brasile, Caraibi, Spagna, CrociereMaurizio Russo, liquorificio dal 1899 - Bu, le creme con latte di BufalaPasticceria Pansa ad Amalfi la dolcezza dal 1830Porti di Amalfi, Pontile Coppola, Ormeggi in Costa d'Amalfi, Amalfi approdo turistico, Amalfi il portoLegambiente Città di Cava de' Tirreni - Salerno Campania Italia

Cronaca

Emergenza idrica, pozzi a secco nelle frazioni alte

Inserito da Il Mattino (admin), martedì 5 marzo 2002 00:00:00

Nitrati alti, pozzi a secco: si profila un'estate torrida, non solo dal punto di vista climatico, ma anche da quello del normale approvvigionamento idrico. Sono risultate allarmanti le analisi, effettuate direttamente alla fonte, delle acque potabili di quasi tutti i pozzi della Valle. I valori riscontrati dai rilievi della scorsa settimana vanno tutti oltre la soglia di tollerabilità di 50mg/l stabilita dalle leggi comunitarie. L'aumento dei valori non riguarda solo i pozzi che storicamente soffrono di questo problema: ogni fonte, infatti, è risultata positiva. Questo, in sé, non è da ritenere un problema, considerato che la città dispone di due impianti di denitrificazione perfettamente funzionanti, tanto da depurare le acque dei pozzi dalla presenza dei pericolosi nitrati. Inoltre, la miscelazione effettuata nei serbatoi con l'acqua proveniente dal Consorzio dell'Ausino diluisce la pesantezza del liquido nostrano per poi essere immesso in rete. Ma a creare allarme sono i livelli molto bassi delle riserve idriche. Pozzi, quindi, quasi a secco, a causa della scarsa piovosità dell'autunno 2001 e dell'inverno che sta per terminare.

I segnali

Le avvisaglie di un futuro poco roseo già si riscontrano nelle zone alte della città metelliana, dove la scarsa pressione dell'acqua non consente un normale utilizzo delle caldaie a gas metano e provoca la fuoriuscita di sabbia e terriccio dai rubinetti, soprattutto nelle prime ore della giornata. Le sonde pescano praticamente in prossimità dei fondi dei pozzi, ed inevitabilmente portano in rete acqua mista a nitrati in grosse concentrazioni. E, se a questo si aggiunge una rete di distribuzione idrica antiquata, che disperde nel suo tragitto il 40% delle risorse, ecco spiegati i continui momenti di crisi. Cause naturali o materiali, che comunque riaprono vecchie polemiche risalenti alla costruzione della galleria ferroviaria di Santa Lucia, al dissennato uso dei fertilizzanti inorganici e dei pesticidi chimici in agricoltura. Una ridda di voci e di accuse che non apportano soluzioni al problema. «Sperare solo nella inclemenza del tempo - afferma Carmine Adinolfi, consigliere comunale del Partito popolare - è riduttivo e fatalista. Occorrono interventi radicali e non basati sull'emergenza del momento». Una soluzione che deve necessariamente coinvolgere i Comuni limitrofi ed i vari Consorzi. «Sarebbe auspicabile l'istituzione di un Consorzio regionale - dice Antonio Armenante (nella foto), capogruppo dei Democratici di Sinistra - con finanziamenti più rilevanti ed uno studio del territorio più approfondito. Penso ad una sorta di banca dell'acqua, dove tutti possono attingere in tempi di disagio. Da soli non riusciremo a trovare una soluzione idonea». «Bisogna sensibilizzare i cittadini - afferma Fortunato Palumbo, consigliere di Alleanza nazionale - ad un uso più corretto dell'acqua. Gli sprechi danneggiano la collettività: mi riferisco all'utilizzo improprio dell'acqua potabile per uso agricolo ed industriale». «Il problema più urgente - dichiara Umberto Ferrigno, consigliere comunale di Forza Italia - riguarda la rete di distribuzione idrica vecchia e corrosa, che dovrebbe essere completamente rifatta. Occorrono grossi finanziamenti e questo è un problema politico».

Se sei arrivato fino a qui, significa che apprezzi il nostro impegno nel fornire notizie libere e accessibili a tutti.

Per garantire un ambiente sicuro per i nostri lettori, abbiamo rimosso tutta la pubblicità invasiva, i cookie e i tracciamenti di terze parti.

Tuttavia, per continuare a offrirti un'informazione di qualità, il tuo aiuto è fondamentale. Anche un piccolo contributo può fare la differenza.

Sostieni Il Portico!

Scegli il tuo contributo con

rank: 10717105