Il Portico Costiera Amalfitana

Sabato scorso, 12 dicembre, presso l’Abbazia della SS. Trinità, è stata inaugurata la manifestazione “Ritorno al Gran Tour della città ceramica”, un progetto ideato e curato da Vito Pinto.

Ricordiamo che la città metelliana fa parte dell’Associazione Italiana Città della Ceramica, che persegue l’obiettivo della creazione di una rete nazionale delle città ove storicamente è venuta a svilupparsi una significativa attività ceramica, in maniera tale che tra le singole comunità aderenti possano stabilirsi rapporti di reciproco scambio informativo, di fattiva collaborazione alle attività di sostegno della loro tradizione ceramica, nonché di ausilio ad una migliore conoscenza, tanto in ambito nazionale che internazionale, delle medesime.

All’appuntamento inaugurale, nei locali dell'Abbazia Benedettina, hanno presenziato il sindaco Luigi Gravagnuolo, l’Abate Benedetto Maria Chianetta e l’Amministratore dell'Ente Provinciale per il Turismo, Marisa Prearo.

Il convegno si è incentrato sul tema del Grand Tour come momento di rilancio del turismo e dell’economia del territorio metelliano. Sono intervenuti l’assessore alla Cultura, Gianpio De Rosa, l’Assessore al Commercio ed Artigianato, Marco Senatore, la studiosa del territorio Lucia Avigliano, il curatore Andrea Barbieri del Cnr e Mario Galdi, Direttore della locale Azienda di Soggiorno e Turismo.

Al termine del convegno è stata inaugurata la mostra, che rimarrà aperta fino al 27 dicembre, nella quale sono esposte le opere di 12 artisti contemporanei, che hanno raccontato gli scritti di 4 viaggiatori dell’Ottocento: John Ruskin, William Gell, Paolina La Ferronays Crafen e un’anonima turista inglese. In quel periodo storico, infatti, la valle metelliana era meta di grandi pensatori e viaggiatori, i quali la descrissero con dovizia di particolari.

In esposizione le opere di Antonio Baglivo (pittura), Carlo Catuogno (pittura), Marcello Di Donato (fotografia), Nello Ferrigno (ceramica), Ico Gasparri (fotografia), Gaetano Guida (fotografia), Lucio Liguori (ceramica), Pietro Lista (pittura), Ugo Marano (ceramica), Annibale Oste (ceramica), Franco Sortini (fotografia) e Sergio Vecchio (pittura). La mostra è visitabile negli orari di apertura dell’Abbazia.