Tu sei qui: CronacaDupino, ritrovati i resti di un soldato tedesco
Inserito da (admin), martedì 20 maggio 2008 00:00:00
Ieri mattina, sulle colline di Dupino-Alessia di Cava de'Tirreni (le stesse meta del pellegrinaggio pietoso di Mamma Lucia), i volontari dell'associazione "Salerno 1943" hanno rinvenuto i resti di un soldato tedesco. Da una prima analisi dello scheletro, l'uomo sarebbe morto durante la battaglia che interessò la provincia di Salerno nel settembre del 1943, a seguito dello sbarco degli anglo-americani. A rinvenire i resti sono stati Francesco De Cesare (presidente dell'associazione) ed i soci Luigi Fortunato e Sergio Zinna. La scoperta è avvenuta mentre il gruppo di ricercatori perlustrava la zona collinare. All'improvviso i metal detector, normalmente utilizzati per recuperare schegge ed altri piccoli residui della battaglia, hanno indicato qualcosa di più grande: una trincea. «Il segnale era debole - racconta Zinna - ma siamo andati a fondo. Dopo ore di scavo, sono apparsi dei bossoli tedeschi e delle ossa. Abbiamo subito avvisato le Forze dell'Ordine».
Sul posto, infatti, dopo poco sono giunti i poliziotti del Commissariato di Cava de'Tirreni, guidati dal vicequestore Caserta. Tra i ritrovamenti è emersa la piastrina di identificazione del soldato. «Ogni militare era dotato di una piastrina di riconoscimento - ha spiegato Fortunato - e questo dovrebbe permettere di dare al caduto un nome ed una tomba dignitosa. Ci piacerebbe rintracciare i familiari, se ancora in vita». Il codice stampigliato sulla piastrina è 3071 Fl. H. Kdtr. Crailsheim. Indica il numero di matricola ed il reparto di appartenenza del soldato, il Fliegerhorst Kommandatur di Crailsheim in Germania. Inoltre, è stato appurato anche che non si è trattato di una sepoltura vera e propria, ma di una tomba di fortuna: molto probabilmente il soldato è stato ucciso durante la battaglia e sepolto rapidamente dai suoi commilitoni in quella che doveva essere una trincea.
L'associazione "Salerno 1943" è impegnata da diverso tempo per recuperare la memoria, le testimonianze e le tracce della battaglia di Salerno. L'obiettivo è quello di mettere a disposizione delle scuole e degli interessati il frutto delle proprie ricerche, magari tramite una struttura museale permanente. «È paradossale che la città di Salerno non abbia ancora un museo per ricordare l'operazione Avalanche - conclude il presidente De Cesare - benché questa battaglia abbia profondamente influito sulle sorti della II Guerra Mondiale e sulla nostra storia recente. Confidiamo nella sensibilità dell'Amministrazione comunale di Salerno affinché questo progetto possa concretizzarsi».
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