Ultimo aggiornamento 2 ore fa S. Rita da Cascia

Date rapide

Oggi: 22 maggio

Ieri: 21 maggio

Ultimi 3 giorni

Ultimi 7 giorni

Ultimi 30 giorni

Intervallo di date

cerca

Il Portico Costiera Amalfitana

Il quotidiano di Cava de' Tirreni

Il Portico - Il quotidiano di Cava de' Tirreni Il quotidiano di Cava de' Tirreni

Vi. Pa. Alberghi Ravello, Hotel Giordano, Villa Maria, Villa EvaCaseificio "La Tramontina" - Prima Cotta, la Mozzarella di Bufala Campana fuori dal coro. Caseificio dal 1952, tradizione, sapori, esperienza casearia, QualitàSmall Boutique Hotel in Costiera Amalfitana, Villa Romana Hotel & SPAConnectivia Fibra diretta e soluzioni tecnologiche avanzate per la tua azienda o la tuaMaurizio Russo liquori e prodotti di eccellenza dal 1899 a Cava de' Tirreni. Elisir di Limone, il Limoncello di Maurizio Russo, è realizzato esclusivamente con limone IGP della Costa d'AmalfiHotel Marina Riviera Amalfi - Luxury 4 Stars Holte in Amalfi - Swimming Pool - Bistrot - Gourmet

Tu sei qui: CronacaDroga, armi, estorsioni e rapine: blitz anti-camorra nell'Agro nocerino sarnese, 23 arresti

Viva la gente, agenzia di viaggi, Salerno, Travel Agency, Turismo, Biglietteria Treni, Biglietteria Aerei, Tour, Pacchetti, Offerte Viaggi, Egitto, New York, Parigi, Brasile, Caraibi, Spagna, CrociereMaurizio Russo, liquorificio dal 1899 - Bu, le creme con latte di BufalaPasticceria Pansa ad Amalfi la dolcezza dal 1830Porti di Amalfi, Pontile Coppola, Ormeggi in Costa d'Amalfi, Amalfi approdo turistico, Amalfi il portoLegambiente Città di Cava de' Tirreni - Salerno Campania Italia

Cronaca

Agro nocerino sarnese, cronaca, armi, droga, blitz, arresti

Droga, armi, estorsioni e rapine: blitz anti-camorra nell'Agro nocerino sarnese, 23 arresti

Il provvedimento cautelare costituisce lo sviluppo investigativo, tuttora parziale, dei fatti emersi nel corso di indagini da tempo in corso nell'agro nocerino - sarnese e che già hanno condotto alla emissione dell'ordinanza cautelare eseguita il 2 dicembre 2022 nei confronti di diversi appartenenti ai clan camorristici confederati "Fezza - De Vivo" e "Giugliano", operanti nell'agro nocerino-sarnese. Per i fatti oggetto di tale ordinanza lo scorso 10 giugno è stata emessa dal GUP presso il Tribunale di Salerno sentenza di condanna nei confronti di taluni di coloro che ne furono destinatari. 

Inserito da (Redazione Costa d'Amalfi), mercoledì 12 giugno 2024 14:58:44

In data odierna, personale della Squadra Mobile della Questura di Salerno e del Reparto Territoriale Carabinieri di Nocera Inferiore hanno eseguito un'ordinanza di applicazione di misure cautelari personali, emessa dal GIP del Tribunale di Salerno su richiesta della Direzione Distrettuale Antimafia di questa Procura, nei confronti di 23 soggetti, 22 dei quali sottoposti a custodia in carcere ed 1 agli arresti domiciliari, indagati, a vario titolo, per i reati di associazione per delinquere di stampo mafioso, detenzione a fini di spaccio di sostanze stupefacenti, estorsioni, rapine, ricettazione e detenzione e porto illegali di armi, tutti aggravati dal metodo e dalle finalità mafiose.

Il provvedimento cautelare costituisce lo sviluppo investigativo, tuttora parziale, dei fatti emersi nel corso di indagini da tempo in corso nell'agro nocerino - sarnese e che già hanno condotto alla emissione dell'ordinanza cautelare eseguita il 2 dicembre 2022 nei confronti di diversi appartenenti ai clan camorristici confederati "Fezza - De Vivo" e "Giugliano", operanti nell'agro nocerino-sarnese. Per i fatti oggetto di tale ordinanza lo scorso 10 giugno è stata emessa dal GUP presso il Tribunale di Salerno sentenza di condanna nei confronti di taluni di coloro che ne furono destinatari.

Il prosieguo investigativo, corroborato anche dalle dichiarazioni rese da collaboratori di giustizia, che ricoprivano nell'ambito dell'organizzazione mafiosa di appartenenza un ruolo apicale e che hanno deciso tale percorso proprio a seguito del predetto provvedimento restrittivo del dicembre '22, ha permesso di ricostruire, secondo l'impostazione accusatoria condivisa allo stato dal GIP, uno stretto reticolo di alleanze intessuto da GIULIANO Rosario anche con esponenti di spicco appartenenti ad altri gruppi camorristici, operanti su territori limitrofi, per perseguire interessi criminali convergenti che spaziano dallo spaccio di significativi quantitativi di sostanze stupefacenti, al controllo egemonico del territorio attraverso attività estorsive ai danni di imprenditori e commercianti nonché all'infiltrazione nel tessuto economico locale anche grazie all'appoggio di altri imprenditori compiacenti che costituivano il collettore dell'attività estorsiva dell'organizzazione in danno degli altri imprenditori concorrenti, costretti a pagare al clan fino a 5000 euro al mese.

Sulla base delle risultanze investigative sono stati contestati agli indagati 8 episodi di estorsione, tutti aggravati dal metodo e dalle finalità mafiose, detenzione illegali di plurime armi da fuoco utilizzate per la partecipazione ad un summit di camorra, traffico di sostanze stupefacenti oltre che partecipazione ad associazione camorristica di stampo mafioso. E' stata altresì riscontrata la disponibilità da parte dell'ipotizzata organizzazione mafiosa di armi; sono state infatti rinvenute e sottoposte a sequestro n.3 pistole e n. 2 fucili, oltre a numeroso munizionamento di vario calibro

Il provvedimento cautelare, che cristallizza quanto finora emerso nel corso delle indagini preliminari, suscettive di ulteriori sviluppi anche in senso favorevole alle persone sottoposte ad indagini, è ovviamente passibile di impugnazione e le accuse così formulate saranno sottoposte al vaglio del giudice nelle fasi ulteriori del provvedimento.

Se sei arrivato fino a qui, significa che apprezzi il nostro impegno nel fornire notizie libere e accessibili a tutti.

Per garantire un ambiente sicuro per i nostri lettori, abbiamo rimosso tutta la pubblicità invasiva, i cookie e i tracciamenti di terze parti.

Tuttavia, per continuare a offrirti un'informazione di qualità, il tuo aiuto è fondamentale. Anche un piccolo contributo può fare la differenza.

Sostieni Il Portico!

Scegli il tuo contributo con

Galleria Fotografica

blitz anti-camorra nell'Agro nocerino sarnese blitz anti-camorra nell'Agro nocerino sarnese

rank: 103324100

Cronaca

Corruzione: arrestato il sindaco di Santa Marina Giovanni Fortunato

Questa mattina la Guardia di Finanza di Salerno ha arrestato il sindaco di Santa Marina, Giovanni Fortunato, e un imprenditore napoletano con l'accusa di corruzione. Fortunato è il terzo sindaco arrestato in Campania in due giorni, dopo quelli di Sorrento e San Vitaliano. Le indagini, coordinate dalla...

Discarica a cielo aperto in fiamme a Pontecagnano: provvidenziale l'intervento dei vigili del fuoco

Ancora un incendio questa mattina a Pontecagnano, in via Lago di Caldonazzo, alle spalle del Centro Sportivo Mery Rosy, in un’area ormai tristemente nota per essere diventata una vera e propria discarica a cielo aperto. Le fiamme, che hanno coinvolto cumuli di rifiuti abbandonati, hanno richiesto l’intervento...

Tragedia a Cava de' Tirreni, anziana precipita dal quarto piano e muore

Tragedia questa mattina a Cava de' Tirreni, dove una donna anziana è precipitata dal quarto piano del palazzo in cui risiedeva. L'episodio, come riporta Ulisse Online, si è verificato alle prime luci dell'alba in via Benincasa. Sulla vicenda indaga la polizia che, al momento, non esclude che la donna...

Cava de' Tirreni, indagine sull'acquisto di mezzi della Polizia Locale: chiesta interdizione per due dirigenti

È in corso un’indagine della Procura di Nocera Inferiore sulla procedura d’acquisto di alcune auto per il Comando della Polizia locale di Cava de’ Tirreni. Due dirigenti, come riporta il quotidiano "Il Mattino", sono indagati per falso ideologico e rivelazione di segreto d’ufficio: per entrambi è stata...

Truffatori si spacciano per Carabinieri, l'allarme dei militari di Salerno: “Non date soldi né dati bancari”

Continuano ad arrivare nuove segnalazioni al numero di emergenza 112 da parte di cittadini che denunciano di essere stati contattati da presunti Carabinieri. Le chiamate, secondo quanto riferito, sembrano provenire da numeri telefonici riconducibili a comandi dell’Arma — talvolta persino al Comando Provinciale...