Tu sei qui: CronacaDipendenti "Di Mauro", appello disperato
Inserito da (admin), giovedì 26 ottobre 2006 00:00:00
«Basta con la politica impicciona e pasticciona. Avanti gli uomini di buona volontà che abbiano un solo scopo: il bene della città e, soprattutto, volontà, capacità e mezzi per far sorgere, come l'araba fenice, nuovo sviluppo dalle macerie di quello che è stato per circa un secolo un punto di riferimento fondamentale per generazioni di cavesi». Questo l'appello della Rsu della "Di Mauro", i cui dipendenti tra poco più di un mese rischiano di essere cacciati nel calderone della mobilità. «Non abbiamo bisogno di gente che crea problemi su altri problemi - affermano i lavoratori dell'opificio - ma di persone concrete, che si impegnino a trovare le giuste soluzioni sia per coloro vicini alla pensione che per i più giovani, a cui va assicurato un futuro per loro e per le loro famiglie».
Si stringe la morsa nei confronti dei 78 superstiti delle storiche Arti Grafiche cavesi, che ormai attendono rassegnati la conclusione del concordato preventivo che significa licenziamento. «Ci abbiamo sperato, ma non abbiamo mai creduto nella possibilità di riprendere a lavorare nei reparti della nostra fabbrica - dicono i dipendenti ancora in presidio permanente davanti il cancello della "Di Mauro" - L'unica opportunità che abbiamo è quella di essere inseriti nei progetti di riconversione dell'area. Questo chiediamo alla politica ed ai politici. Da loro ci attendiamo una dimostrazione di sensibilità, di competenza ed un contributo concreto alla soluzione dei nostri problemi occupazionali».
Dalla ex "Di Mauro" anche un'opportunità per creare un serio sviluppo commerciale che va ben oltre la riqualificazione dell'area ed investa tutta la città. Al momento si discute intorno ad un progetto di galleria commerciale, con uffici e garage. Un investimento di circa 25-30 milioni di euro tra acquisizione del sito, che prossimamente sarà definitivamente area commerciale (circa 10 milioni di euro), e realizzazione della nuova struttura. Un progetto che vedrebbe interessato, tra gli altri, anche l'imprenditore Antonio Della Monica, nel duplice ruolo di manager e di commissario dell'associazione dei commercianti Ascom-Confcommercio. Non sono mancati però - fanno sapere dal Comune - anche approcci di altri imprenditori, interessati a conoscere la destinazione e le possibilità d'uso dell'area.
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