Tu sei qui: Cronaca"Di Mauro", fondo di solidarietà
Inserito da (admin), venerdì 27 maggio 2005 00:00:00
Parte il fondo di solidarietà per i 120 lavoratori delle "Arti Grafiche Di Mauro", licenziati dall'azienda. Il Comune metelliano approverà a breve, con apposita delibera, lo stanziamento di una somma per consentire l'erogazione di aiuti economici ai dipendenti licenziati. Ma chi dovrà gestire questo fondo? Il sindaco Alfredo Messina è al lavoro con i suoi più stretti collaboratori, in quanto sembra che il fondo non possa essere gestito da un ente pubblico. «C'è questa difficoltà. Con gli uffici competenti - afferma il primo cittadino - stiamo cercando di trovare una soluzione. Una cosa è certa: noi non ci tireremo indietro. Faremo fino in fondo il nostro dovere». Francesco Musumeci, consigliere comunale di minoranza di Rifondazione Comunista, ha definito una prospettiva concreta ed innovativa l'istituzione del fondo. E' stato aperto di recente anche un conto corrente presso la sede centrale della Banca della Campania, dove i sindacati invitano le aziende, le associazioni ed i privati cittadini a versare qualsiasi importo per dare una mano ai dipendenti delle "Arti Grafiche Di Mauro". «Vogliamo cambiare il metodo di lotta. E' nostra intenzione - ribadisce Musumeci - occupare la città e non la fabbrica. In sintesi, trasferire all'opinione pubblica le problematiche dei lavoratori. Potrebbe sembrare uno slogan, ma non lo è. Vogliamo coinvolgere tutti e sostenere la lotta dei 120 lavoratori che si trovano in mezzo alla strada, per il momento senza alcuna prospettiva per il futuro». Riconoscimenti per questa iniziativa sono giunte al sindaco Messina anche dalla minoranza. «Si lotta insieme - prosegue Musumeci - per salvaguardare non solo il lavoro, ma soprattutto la dignità di chi l'ha perso. Sicuramente, Comune, forze politiche e sindacati stanno scrivendo una bella pagina di solidarietà nella nostra città». Adesso si sta lavorando per rimpinguare il fondo con un grande battage pubblicitario. Ma le forme di solidarietà non si fermeranno solo in ambito cittadino. «Unitamente ai sindacati confederali - conclude Musumeci - stiamo studiando delle forme per far conoscere in campo nazionale i disagi dei lavoratori licenziati. Personalmente, riferirò a breve della situazione anche al mio partito, con i cui vertici studieremo forme di intervento concrete ed a breve. Il caso dei lavoratori delle "Arti Grafiche Di Mauro", per avere una soluzione positiva, deve prioritariamente essere un caso nazionale. Per questo motivo dobbiamo sempre essere vigili, insieme alla organizzazioni sindacali». Nell'opificio, che è sempre occupato, domenica sera ci saranno alcuni gruppi musicali, che tenteranno di regalare, per quanto possibile, qualche momento di relax ai lavoratori in lotta. Ma non solo. Nei prossimi giorni sono stati invitati alcuni psicologi, che terranno delle terapie di gruppo per aiutare anche sotto l'aspetto psichico i dipendenti, che da un giorno all'altro si sono trovati senza lavoro.
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