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Cronaca

"Di Mauro", entro luglio gli stipendi

Inserito da (admin), giovedì 23 giugno 2005 00:00:00

Entro la metà di luglio saranno pagati gli stipendi di aprile e maggio alle maestranze della "Emilio Di Mauro". Questa l'assicurazione del commissario giudiziale Vincenzo Piccolo, che sta gestendo, per conto del Tribunale Fallimentare di Salerno, la difficile fase del concordato preventivo richiesto dalla proprietà della storica azienda grafica cavese, che al momento ha chiuso i battenti. «È stato l'esito più importante, in questa fase, dell'incontro di lunedì scorso della rappresentanza sindacale con il commissario - afferma Luigi Di Domenico, responsabile provinciale Failpc-Cisal - in cui abbiamo rappresentato l'aggravarsi delle condizioni economiche delle 120 famiglie, da tre mesi senza stipendio e con la prospettiva di altrettanti mesi di attesa prima dell'erogazione della cassa integrazione, che sarà retroattiva dal mese di giugno. Oltre alla mensilità di aprile, ci è stata assicurata anche quella di maggio, messa in forse perché in pratica i dipendenti, di certo non per loro scelta, non avevano lavorato». Il pagamento dei due mesi arretrati si è reso possibile grazie ad un fondo di liquidità dell'azienda di 195mila euro, bloccato dalla richiesta della procedura del concordato preventivo e che ora, con la nomina del commissario, è stato svincolato. Inoltre, stanno affluendo anche alcuni incassi relativi a commesse non evase per il blocco della produzione e l'occupazione della fabbrica. Sono stati riattivati, infatti, due reparti dello stabilimento con l'impiego di una quindicina di dipendenti, che da alcuni giorni stanno lavorando per permettere la consegna di carte valori e biglietti aerei. Notizie rassicuranti giungono anche da Roma. Al Ministero per le Attività produttive, dove è stata consegnata a mano la richiesta di attivazione dei sostegni economici, continuano le pressioni per una veloce conclusione della procedura burocratica. «Ci sono buone speranze - rivela Giovanni Carleo, assessore comunale alle Attività produttive - che in tempi brevi, possibilmente prima delle ferie estive, possa finire l'iter ministeriale. È quanto ci hanno comunicato il senatore Vincenzo Demasi, informando direttamente il sindaco, che è costantemente impegnato a seguire l'evolversi della situazione della "Di Mauro", ed il sottosegretario al Ministero del Lavoro, Pasquale Viespoli». Si accorcerebbero, così, notevolmente i tempi, che normalmente richiederebbero almeno tre mesi per l'istruttoria, oltre a quelli tecnici dell'Inps, che facevano prevedere non prima di ottobre- novembre l'effettiva erogazione del sussidio. Intanto, il commissario Piccolo sta ultimando la relazione sullo stato patrimoniale dell'azienda, da presentare al giudice Giorgio Iachia per la convocazione, fissata per il 27 giugno, dell'assemblea dei creditori. Da quella data si potranno aprire le trattative per una soluzione della crisi, attraverso un tavolo di mediazione presso il ministro delle Attività produttive. In quella sede potranno essere valutate le offerte di qualche imprenditore locale, interessato a rilevare uno o più rami dell'azienda, o progetti di salvataggio che potrebbero far capo a "Sviluppo Italia", l'agenzia nazionale per lo sviluppo d'impresa e l'attrazione degli investimenti.

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