Tu sei qui: CronacaDelianuova, a giudizio un altro tifoso aquilotto
Inserito da (admin), venerdì 5 marzo 2004 00:00:00
Pier Paolo Chiafalà, uno dei tifosi aquilotti coinvolti negli incidenti del 3 novembre 2002 dopo la gara Delianuova-Cavese, dovrà comparire in aula questa mattina davanti al giudice monocratico di Palmi, in Calabria, per rispondere dell'accusa di violenza negli stadi. Chiafalà ha già vinto una sua prima battaglia giudiziaria nell'autunno scorso, quando, grazie alla difesa del suo avvocato Marco Senatore, ottenne l'annullamento dell'obbligo di firma e della diffida ad entrare negli stadi, a seguito del ricorso presentato alla Cassazione. Oggi il giudice dovrà decidere se accogliere la richiesta di rinvio a giudizio presentata dall'accusa o, invece, assolvere il giovane, come è già accaduto lunedì scorso per altri due tifosi, ritenuti estranei ai fatti di violenza scoppiati fuori e dentro lo stadio. La posizione di Chiafalà, secondo quanto esposto in occasione del ricorso in Cassazione, è simile a quella dei due tifosi assolti: anche lui era arrivato al campo con un'auto privata e munito di biglietto. Ma non solo. Il giovane ultrà fu protagonista di un episodio che balzò agli onori della cronaca. Per sfuggire, infatti, all'ondata di violenza ed alla caccia al cavese intrapresa dai tifosi calabresi, il giovane trovò scampo rifugiandosi all'interno di un'ambulanza della Croce Rossa. Ed anche questo particolare, insieme alle testimonianze già rese nel corso delle precedenti udienze a carico di altri tifosi (la lunga inchiesta è stata suddivisa in separati filoni di indagini ed altrettanti procedimenti), fa parte della difesa che sarà presentata questa mattina. Intanto, lunedì scorso ci sono stati i primi verdetti. Il giudice monocratico Cananzi del Tribunale di Palmi ha assolto con formula piena due giovani tifosi, il 24enne Claudio Santoro ed il 23enne Gerardo Vitale. I due giovani erano giunti a Delianuova insieme ad altri tre amici con un'auto propria e muniti di biglietto. Non sono risultate prove schiaccianti contro di loro nemmeno per quello che riguarda gli scontri scoppiati nel dopo gara nel centro della città. Per altri due tifosi, Alfonso Santoriello e Luca De Rosa, difesi dall'avvocato Marco Senatore, è stato deciso il rinvio a giudizio. L'udienza è fissata per il prossimo 14 giugno.
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