Tu sei qui: CronacaCstp, dal 1° giugno aumentano le tariffe
Inserito da (admin), martedì 30 maggio 2006 00:00:00
Da giovedì prossimo, 1° giugno, scatta l'aumento delle tariffe del servizio di trasporto pubblico gestito dal Cstp. Aumenti significativi, che si spalmano su tutte le tipologie di biglietti. Ma c'è anche una novità. Riguarda la formula dell'abbonamento week-end, che prevede un biglietto valido per 2 giorni. Ma vediamo nel dettaglio il nuovo tariffario del Cstp. Biglietto orario: dura 90 minuti e costerà 1 euro, rispetto agli 80 centesimi in vigore ancora per 2 giorni. Biglietto giornaliero: il costo nuovo sarà di euro 2,50. Biglietto week-end giornaliero: 2 euro. Abbonamento week-end: è la novità che l'Azienda di trasporto pubblico consortile offre alla sua clientela. Copre 2 giorni e vale dalla mezzanotte tra venerdì e sabato alle 24 della domenica immediatamente successiva.
Abbonamento mensile: 25 euro. Abbonamento annuale ordinario: 240 euro. Abbonamento annuale ordinario agevolato: 168 euro. Le tariffe agevolate per gli abbonamenti annuali si applicano per i possessori di reddito annuo familiare Isee inferiore a 12.500,00 euro. Abbonamento annuale studenti: 147 euro, mentre il prezzo dell'abbonamento annuale agevolato, sempre per gli studenti, è di euro 126. Le tariffe Unicosalerno si applicano agli spostamenti effettuati nell'area urbana di Salerno ed in quella suburbana composta dai seguenti Comuni: Baronissi, Cava de'Tirreni, Cetara, Fisciano, Mercato San Severino, Pellezzano, Pontecagnano, San Mango Piemonte, Vietri sul Mare, ai quali - altra novità del sistema tariffario che scatta il 1° giugno - si aggiungono i Comuni di Castiglione del Genovesi e San Cipriano Picentino.
Era da tempo nell'aria la notizia che l'Azienda di trasporto pubblico consortile avrebbe fatto ricorso al ritocco delle tariffe in vigore, per usufruire dei servizi di mobilità sulla rete urbana ed extraurbana coperta da Unico. Ritocco che rientra nell'ambito della generale politica regionale della gestione del trasporto pubblico, che ha evidentemente richiesto una manovra sui costi a carico della clientela. È un segnale da cogliere con molta attenzione. I bilanci delle aziende di trasporto non godono, evidentemente, di una florida condizione nel rapporto tra costi generali e ricavi dall'attività di esercizio. Naturalmente, restano aperti gli interrogativi circa la corrispondenza tra il gettito, derivante dall'utenza, e la qualità del servizio effettivamente erogato e garantito all'utenza. Non siamo a livelli di accettabilità.
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