Tu sei qui: CronacaCrisi "Di Mauro", stretta finale
Inserito da Il Salernitano (admin), martedì 11 gennaio 2005 00:00:00
"Arti Grafiche Di Mauro", nessun accordo firmato nell'incontro tra sindacati, proprietà e maestranze tenutosi ieri presso la sede di Assindustria. C'è stato, comunque, un confronto molto costruttivo tra la proprietà, rappresentata dall'ing. Alfonso Romaldo, e gli stessi dipendenti, per verificare la possibilità di abbassare il numero di lavoratori (28) destinati alla cassa integrazione straordinaria. Un discorso avviato, che potrebbe concludersi giovedì pomeriggio, quando si ritroveranno la proprietà, i sindacati e gli operai per siglare l'accordo definitivo. Dopo l'incontro, il verbale della seduta sarà portato in fabbrica per darne conto ai lavoratori. Per ora trapelano poche indiscrezioni. Sembra aprirsi qualche spiraglio, dunque, per i 28 dipendenti a rischio taglio. Il clima appare più disteso, ma la preoccupazione delle maestranze resta alta. Quella di ieri, in realtà, doveva essere la seduta decisiva per mettere la parola fine alla crisi. La proprietà avrebbe dovuto presentare il famoso piano per la riorganizzazione aziendale e del lavoro, ma ciò non è accaduto. Secondo indiscrezioni, tale piano non prevederebbe, probabilmente per mancanza di capitali freschi, il rinnovamento dei macchinari, fattore indispensabile per un ammodernamento che vedrebbe l'azienda adeguarsi alle nuove esigenze di mercato. I dipendenti ed i loro sindacati hanno richiesto, invece, l'istituzione di una cassa integrazione straordinaria, che possa garantire al personale in bilico un minimo di contributo economico e, soprattutto, una prospettiva lavorativa nel post cassa integrazione, sempre alle "Arti Grafiche" oppure nelle altre due industrie, la "Imeg" e le "Officine Grafiche", che rientrano nel gruppo Di Mauro. Dal canto suo, la proprietà, accordando ai dipendenti l'ammortizzatore sociale annuale, passaggio graduale verso il licenziamento, non ha potuto dare garanzie certe, ma sembra disponibile a discutere sui posti di lavori a rischio. Giovedì le parti sarano alla stretta finale. Probabile un abbassamento del numero di dipendenti destinati alla cassa integrazione, ma per ora tutti i dettagli dell'operazione restano ignoti.
Se sei arrivato fino a qui, significa che apprezzi il nostro impegno nel fornire notizie libere e accessibili a tutti.
Per garantire un ambiente sicuro per i nostri lettori, abbiamo rimosso tutta la pubblicità invasiva, i cookie e i tracciamenti di terze parti.
Tuttavia, per continuare a offrirti un'informazione di qualità, il tuo aiuto è fondamentale. Anche un piccolo contributo può fare la differenza.
Sostieni Il Portico!
Scegli il tuo contributo con
rank: 10475101