Tu sei qui: CronacaConvegni disertati, Messina bacchetta i presidi
Inserito da (admin), lunedì 8 novembre 2004 00:00:00
Assenza ingiustificata e per punizione una bella bacchettata. Questa volta, però, ad essere sgridati non sono stati studenti svogliati, ma i loro presidi. E la ramanzina arriva addirittura dal primo cittadino, deluso dalla scarsa partecipazione registrata all'incontro, organizzato dal Comune, con il capo della Protezione Civile, Guido Bertolaso, tenutosi il 30 ottobre all'Istituto Tecnico Commerciale "M. Della Corte" e che ha visto, tra gli altri, gli interventi del prefetto e di esperti della sicurezza ambientale. «È stata una dimostrazione di scarsa sensibilità - dice Messina - non aver ritenuto importante per l'educazione dei ragazzi intervenire in un'occasione del genere. Credo che ci sia una bella differenza, anche didattica, nell'affrontare temi importanti come l'ambiente e la sua tutela in maniera asettica, al chiuso di un'aula, e l'opportunità di avere a disposizione un esperto ed il massimo responsabile della Protezione Civile in Italia. Ciò vale per tutte le occasioni dove sono esaltati valori e principi che ci vengono anche dal sacrificio della vita da parte dei nostri predecessori. Lo dico per esperienza diretta: da bambino gli insegnanti ci portavano a questi incontri e quei principi trasmessi sono rimasti». Troppi gli inviti, secondo i dirigenti scolastici, che fanno perdere ore di lezioni. «Il sindaco - risponde Renato Peduto, preside del Magistrale - avrà le sue ragioni. Tutti hanno una strana idea della scuola: credono che gli insegnanti ed i dirigenti non abbiamo nulla da fare. Sono tantissimi gli inviti che ci arrivano, tutti importanti. Se volessimo andare dappertutto, quando faremmo le normali attività didattiche? Proprio per questo, il Collegio dei docenti ha deciso di non partecipare ad iniziative che si tengono di mattina». Problemi logistici, invece, per il Liceo Classico. «Siamo in emergenza per i lavori di ristrutturazione. La nostra assenza non è assolutamente polemica», dice il vicepreside Giovanni Pagano. Spesso la richiesta di far partecipare le scuole è il pretesto per riempire facilmente le sale, al fine di testimoniare il successo dell'iniziativa. «Noi abbiamo partecipato - afferma Dante Sergio, preside della Scuola Media "Carducci-Trezza" - ma spesso dobbiamo fare i conti con la concomitanza di più eventi. Sarebbe il caso che, proprio per non vanificare iniziative meritorie, ci sia un coordinamento, almeno sul territorio comunale. L'Ente locale dovrebbe farsi carico di coordinare e, quindi, anche ascoltare e cooperare maggiormente con la Scuola». È probabilmente il problema maggiore: quello di non far implodere iniziative anche interessanti e formative, spesso seguite solamente da chi li organizza e dai loro familiari. Più utile sarebbe - è il coro unanime dei dirigenti scolastici - poter concordare un calendario intorno al quale programmare formazione e promozione.
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