Tu sei qui: CronacaConcorso all'Asl, guerra al Tar
Inserito da (admin), mercoledì 20 luglio 2005 00:00:00
Ricorre al Tribunale Amministrativo Regionale e rischia di essere condannata per truffa a mezzo di atti giudiziari. É capitato ad una candidata al concorso per sociologo dirigente, bandito dall'Asl Salerno 1. La concorrente A.M., risultata non vincitrice, ha presentato due ricorsi al Tar. Il primo per violazione della legge sulla trasparenza, perché l'Azienda Sanitaria Locale si era rifiutata di farle visionare i documenti del concorso; il secondo contro la delibera di annullamento della procedura concorsuale per errore materiale, firmata dal direttore generale dell'Asl Salerno 1. La II Sezione del Tar ha condannato al pagamento delle spese di giudizio, circa 2000 euro, il direttore amministrativo dell'Asl, per aver effettivamente violato la legge 241 del 1990, ma non si è pronunciato sul secondo ricorso, perché la donna, che attraverso i suoi legali aveva depositato anche un altro ricorso, è stata costretta a fare marcia indietro. Il dietro front della sociologa è scaturito dalla possibilità da parte dell'Asl Salerno 1 di dimostrare che la concorrente non aveva le carte in regola per partecipare alla selezione. Il difensore dell'azienda di via Federico Ricco, accortosi che la candidata non aveva i requisiti per prendere parte alla procedura concorsuale, ha infatti ipotizzato la possibilità di configurare per la sociologa il reato di truffa a mezzo di atti giudiziari.
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