Tu sei qui: CronacaColtivava canapa nel giardino, in manette 54enne cavese
Inserito da (admin), martedì 14 luglio 2009 00:00:00
I Carabinieri della Stazione di Cava de’Tirreni hanno stroncato sul nascere un'attività di produzione e coltivazione di canapa indiana (la pianta dalla quale si ricavano la marijuana e l'hashish), preparata ed organizzata con cura dal 54enne cavese Alfonso Trezza nel giardino di casa sua, in località S. Anna.
L’uomo è stato sorpreso in flagranza di reato, e dunque tratto in arresto, mentre si accingeva a svolgere la sua attività quotidiana di “giardinaggio”. Trezza, infatti, si stava recando nel campo adiacente la sua abitazione, munito degli attrezzi necessari per la coltura.
Il blitz nella casa dell’uomo è scattato in seguito a vari servizi di appostamento eseguiti dai militari diretti dal comandante Paolo Mannino, che circa un mese fa avevano già scoperto l’esistenza di due piantagioni di canapa indiana sulle colline della vallata metelliana, precisamente in zona Bagnara. Da allora si sono appostati senza sosta, notte e giorno, attorno ai due campi, tra l’altro di proprietà demaniale, dove venivano coltivate queste piante di natura stupefacente. E domenica sera, alle ore 19, sono entrati in azione.
Alfonso Trezza aveva avviato un'intensa coltivazione di canapa. Aveva creato un perfetto “orto”, dove con impegno curava le sue piante, senza trascurare nessuna fase della crescita. I Carabinieri hanno sequestrato 250 piante, alte da 1 metro e mezzo a 3 metri, già mature e con foglie pronte per essere colte, essiccate e vendute.
Con molta probabilità, infatti, la marijuana stava per essere colta e confezionata in dosi per poi essere distribuita sul mercato locale della droga. Secondo i militari, la produzione avrebbe fruttato tra i 10mila ed i 15mila euro.
Con l’accusa di coltivazione di sostanze stupefacenti e detenzione ai fini di spaccio, l’uomo, già noto alle Forze dell’Ordine per lo stesso tipo di reato, commesso nel 1994 insieme alla moglie, è stato arrestato e trattenuto nella Camera di Sicurezza in attesa del rito direttissimo.
Le indagini proseguono ora per accertare eventuali complici e se Trezza lavorava per conto di qualche organizzazione criminale. Saranno effettuati controlli su tutto il territorio dell’Agro nocerino-sarnese.
Continua, dunque, l'attività di prevenzione e repressione del traffico di sostanze stupefacenti condotta dai Carabinieri di Cava, i quali, per la perseveranza e caparbietà mostrata in quest’operazione, si sono meritati i complimenti di Massimo Cagnazzo, comandante della Compagnia di Nocera Inferiore.
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