Tu sei qui: CronacaChoc al Tengana, il titolare si difende
Inserito da (admin), lunedì 3 gennaio 2005 00:00:00
Incredulità e rabbia dopo la terribile notte di Capodanno al locale "Tengana", dove l'esplosione di un petardo tra i tavoli ha provocato 8 feriti. Il più grave un ragazzo napoletano, che ha subito la frattura della tibia e la perdita dell'udito. «Ho trascorso tutta la notte insieme al papà del giovane ferito - dice Giovanni Lamberti, titolare del Tengana - e la mattina gli ho fatto visita in camera, facendogli recapitare una sostanziosa colazione». Era stato proprio lui, alla vigilia di Capodanno, a lanciare la campagna "Veglione Sicuro". E così, quando gli si chiede dell'esplosione avvenuta nel suo locale, le sue prime parole sono per il ragazzo napoletano ed i suoi cari: «Sono davvero costernato, anche perché io, a differenza dei tanti legati alla tradizione partenopea, odio i botti perché so quanto possono essere pericolosi». Accantonati il rammarico e l'inevitabile dose di sconforto, Lamberti prosegue con una prima ricostruzione della notte di San Silvestro: «Allo scoccare della mezzanotte sulla terrazza si è cominciato a sparare. È evidente che in una serata come quella di Capodanno c'è molta euforia. Noi del locale avevamo preparato solo dei bengala, delle stelline di Natale come coreografia, e comunque tutto più che sicuro, visto che insieme ai clienti c'era tutta la mia famiglia, anche i miei nipotini. All'improvviso c'è stata l'esplosione. Non so che tipo di botto è stato sparato, né tanto meno chi lo abbia portato nel mio locale. C'è da dire che noi non perquisiamo i clienti all'ingresso. Ne è una prova il fatto che abbiamo visto alcuni clienti entrare con buste di plastica. Solo dopo ci siamo accorti che avevano portato delle bottiglie di spumante per brindare al nuovo anno». Dopo il sopralluogo della Scientifica al locale, eseguito nelle prime ore dopo l'esplosione per rilevare tutti gli elementi di prova senza che la scena potesse essere in qualche modo "manomessa", il signor Lamberti si è recato al Commissariato per apprendere di persona i primi risultati delle indagini. «Gli accertamenti della Scientifica - racconta Lamberti - hanno dato esito negativo. Non hanno trovato nulla che potesse aver provocato quella esplosione. C'erano solo botti di piccola portata: i classici bengala di fine anno e le stelline. Ma sono stato io stesso a precisare che ho visto qualcuno sparare anche le cosiddette cipolle, ben più pericolose. Ripeto: non so come, ma le hanno portate all'interno del locale». Nella lunga settimana dell'ultimo dell'anno l'associazione "Torquemada", che riunisce alcuni gestori dei locali pubblici, aveva lanciato la battaglia sul Veglione sicuro. Tra i gestori, uno dei più attivi era stato lo stesso Giovanni Lamberti, da tempo in prima linea per difendere i sacrifici dei gestori e gli interessi del popolo della notte. Con un comunicato, stilato con la consulenza dell'avv. Pasquale Adinolfi (rappresentante legale di "Torquemada"), avevano denunciato la presunta mancanza, da parte degli Enti locali e delle Forze dell'Ordine, di controlli in alcuni locali che, pur senza regolare autorizzazione e privi dei requisiti minimi di sicurezza, organizzavano durante le feste natalizie, ed in particolare per la notte di San Silvestro, spettacoli musicali ed intrattenimento. Secondo "Torquemada", questi locali cosiddetti abusivi rappresentavano una sorta di affronto nei confronti dei tanti gestori che, sia pur con sacrifici, si sono adeguati alla normativa vigente, ma soprattutto un rischio per l'incolumità dei clienti. La denuncia riguardava anche l'apertura di nuovi locali che, a detta dei gestori di "Torquemada", funzionavano senza il parere della Commissione di Vigilanza. Da qui l'invito al popolo della notte a frequentare solo i locali sicuri. In una lettera del 9 dicembre, l'Amministrazione comunale aveva reso noto l'elenco dei locali pubblici (11 in tutto) autorizzati a fare spettacoli di intrattenimento e musicali. Nella lista figurava tra gli altri anche il Tengana.
Se sei arrivato fino a qui, significa che apprezzi il nostro impegno nel fornire notizie libere e accessibili a tutti.
Per garantire un ambiente sicuro per i nostri lettori, abbiamo rimosso tutta la pubblicità invasiva, i cookie e i tracciamenti di terze parti.
Tuttavia, per continuare a offrirti un'informazione di qualità, il tuo aiuto è fondamentale. Anche un piccolo contributo può fare la differenza.
Sostieni Il Portico!
Scegli il tuo contributo con
rank: 101610100
La Guardia di Finanza di Cava de' Tirreni ha eseguito un'ordinanza di interdizione temporanea dai pubblici uffici nei confronti di due funzionari in servizio presso il Comune, coinvolti in un'inchiesta su presunte irregolarità nell'assegnazione di appalti pubblici. Il provvedimento, emesso dal Giudice...
Una tranquilla mattinata estiva si è trasformata in dramma sulla costa di Capaccio. Intorno alle 10:30 di oggi, 29 luglio, un uomo si è tuffato in mare senza più riemergere, scatenando momenti di panico tra i presenti. A lanciare l'allarme sono stati alcuni bagnanti che, resisi conto della gravità della...
Un gravissimo incidente stradale ha coinvolto la scorsa notte un giovane di 25 anni, residente a Cava de' Tirreni, lungo la Statale 163 Amalfitana, nei pressi dell'ingresso del residence "Due Torri" a Maiori. Il ragazzo, cuoco presso un noto ristorante della Costiera, stava facendo rientro a casa in...
I Carabinieri della Stazione di Salerno Duomo hanno eseguito nei giorni scorsi un'ordinanza applicativa della misura cautelare degli arresti domiciliari, con l'aggiunta del braccialetto elettronico, nei confronti di un 45enne del posto, indagato per il reato di violenza sessuale aggravata ai danni di...
«Grazie di cuore a tutti. Che mi state inondando di messaggi di affetto e vicinanza. Non so come parlarvi. Mi sembra solo un incubo. L'importante è che sono viva e fuori pericolo». Sono le prime parole pronunciate da Veronica Casaburi, la giovane donna di 35 anni brutalmente colpita dal marito e ricoverata...