Tu sei qui: CronacaCentro per disabili, un sogno svanito
Inserito da Lello Pisapia (admin), giovedì 10 marzo 2005 00:00:00
Una Casa di accoglienza per 15 disabili gravi (non vedenti), in una zona adiacente al complesso religioso dell'Avvocatella. Una struttura realizzata con materiali ispirati alla bio-architettura, in grado di accogliere anche i familiari dei ricoverati. Con un parco "didattico" a beneficio degli "ospiti". Un vero fiore all'occhiello per l'Italia meridionale. Insomma, un sogno. Destinato, però, a rimanere tale.
La colpa? Tutta dell'Amministrazione comunale, denuncia l'architetto Emilio Lambiase, già protagonista di splendide performances in bicicletta e di numerose iniziative di solidarietà. Amministrazione che, dopo aver aderito al progetto, firmato la convenzione con il Ministero e chiesto una proroga per la variante urbanistica, avrebbe fatto scadere i termini, con conseguente perdita del finanziamento. Una vicenda anomala, nei cui meandri ci guida lo stesso architetto Lambiase, autore del progetto da oltre 2 milioni di euro, che vedeva come capofila il Comune metelliano e come partners l'Asl, l'Abbazia benedettina, l'Associazione "Amici e Dame dell'Avvocatella", l'Associazione culturale Log In, le Fondazioni di non vedenti "Camminiamo Insieme" e "Percorso Verde".
«Abbiamo partecipato ad un bando europeo - racconta Emilio Lambiase - relativo a progetti sperimentali sulle disabilità. Il progetto da noi presentato è stato approvato, arrivando 5° a livello nazionale. Ci hanno anche assegnato quasi 800mila euro (il 37% del contributo). I finanziamenti avrebbero coperto la metà della spesa, all'altro 50% avrebbero provveduto i privati, a patto che la struttura si realizzasse sull'area dell'Avvocatella e fosse destinata ai non vedenti. Nell'accordo con l'Amministrazione, che aveva fatto proprio il progetto (con firma del sindaco in data 11 dicembre 2003), era contemplato l'impegno di procedere ad una variante del PUT, per trasformare l'area in cui sarebbe sorto il Centro da una destinazione agricola a quella edificabile per servizi di assistenza all'handicap. Ebbene, dopo aver firmato la convenzione per attingere i finanziamenti, il sindaco Messina ha richiesto al Ministero una proroga di 120 giorni, utili ad attuare un accordo di programma con Regione e Provincia per procedere alla richiesta variante urbanistica. In questo lasso di tempo l'Amministrazione avrebbe dovuto produrre il progetto definitivo, compresa l'attivazione del finanziamento per il primo 10%».
Fin qui, tutto regolare. Poi cosa è successo? «Entro i 120 giorni di proroga il sottoscritto avrebbe dovuto redigere il progetto esecutivo, puntualmente presentato al Comune, che però lo ha restituito al mittente, asserendo che non era valido perché l'area in questione non era edificabile. E certo, visto che toccava al Comune procedere alla variante! Ed invece, nell'arco della proroga a Palazzo non si sono assolutamente attivati con Regione e Provincia, pur conoscendo sin dall'inizio l'indispensabilità della variante urbanistica. Eppure, ne avrebbe avuti di strumenti l'Amministrazione per operare tale variante...».
Ha provato a darsi una spiegazione? «Alla base di tutto c'è stata una preoccupazione di carattere politico. Non hanno voluto portare avanti un progetto, forse l'unico "partorito" da quest'Amministrazione (escludendo il completamento di quelli già programmati nelle precedenti legislature), a firma di un architetto di sinistra, uno dei pochi comunisti rimasti a Cava. E' l'unica giustificazione possibile, altrimenti non si capisce perché hanno sperperato così un finanziamento cospicuo ed un progetto valido. Tra l'altro, hanno anche cercato di dirottare i fondi verso altre strutture, tentando di dribblare l'opera e l'arch. Lambiase».
Una vicenda che avrà risvolti legali, come conferma il nostro interlocutore: «A questo punto ho chiesto il mio onorario. Ho quindi denunciato l'Amministrazione in quanto responsabile della perdita del finanziamento, in cui c'era anche la quota di progettazione. A don Gennaro Lo Schiavo, responsabile del Santuario dell'Avvocatella, hanno avuto il coraggio di dire che la variante non era più possibile in quanto il sottoscritto aveva chiesto il rimborso delle spese tecniche. Purtroppo per loro, ci sono atti e documenti ufficiali che testimoniano il contrario. Ho chiesto il mio onorario solo quando mi hanno restituito il progetto ed ho capito che non avevano la volontà politica di portarlo avanti, non prima».
Un progetto molto difficile ora da "riattivare", purtroppo. Una sconfitta per tutti, non solo per i disabili fruitori dell'opera. Un sogno, dicevamo all'inizio. Appunto...
Se sei arrivato fino a qui, significa che apprezzi il nostro impegno nel fornire notizie libere e accessibili a tutti.
Per garantire un ambiente sicuro per i nostri lettori, abbiamo rimosso tutta la pubblicità invasiva, i cookie e i tracciamenti di terze parti.
Tuttavia, per continuare a offrirti un'informazione di qualità, il tuo aiuto è fondamentale. Anche un piccolo contributo può fare la differenza.
Sostieni Il Portico!
Scegli il tuo contributo con
rank: 10434103
Il 26 aprile, a Ogliastro Cilento (SA), i Carabinieri della locale Stazione hanno eseguito un'ordinanza applicativa della misura cautelare dell'obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria emessa, su richiesta di questa Procura, dal G.I.P. del Tribunale di Vallo della Lucania nei confronti di un...
Nel rispetto della presunzione di innocenza e fermo restando che eventuali giudizi di responsabilità potranno derivare solo da pronunciamenti irrevocabili, si rende noto che, in data 26 aprile 2025, i Carabinieri del Nucleo Operativo Ecologico di Salerno hanno eseguito un decreto di sequestro preventivo...
Altavilla Irpina - Nell'ambito dell’attività di prevenzione e controllo economico del territorio, la Guardia di Finanza del Comando Provinciale di Avellino ha sottoposto a sequestro un autolavaggio abusivo, completamente sconosciuto al fisco e privo delle necessarie autorizzazioni ambientali. L'operazione...
Proseguono incessanti le ricerche di un uomo di Battipaglia scomparso da ieri mattina ad Albanella, in località San Cesareo. I Vigili del Fuoco, insieme ai Carabinieri e al personale sanitario del 118, sono impegnati da più di 24 ore in un'operazione di ricerca complessa e coordinata. La squadra di Agropoli,...
Nel rispetto della presunzione di innocenza e fermo restando che eventuali giudizi di responsabilità potranno conseguire solamente a pronunciamenti irrevocabili, si rende noto che, nella mattinata odierna, la Polizia di Stato di Salerno, attraverso investigatori della Squadra Mobile, ha eseguito un'ordinanza...