Tu sei qui: CronacaCavaiola ‘rossa', è allarme
Inserito da (admin), martedì 22 aprile 2003 00:00:00
Grosse chiazze di color rosso, tracce di colorante anomalo: erano quelle che scorrevano, sabato mattina, sul letto del torrente Cavaiola, nei pressi della località Monticelli, a Santa Lucia. Per tutta la giornata sono stati avviati i controlli da parte della Polizia Municipale, diretta dal comandante Giuseppe Bruno. Gli agenti, allertati dai colleghi di Nocera Superiore, hanno segnalato l'episodio all'Unità di prevenzione collettiva. Dopo un primo sopralluogo, eseguito nella stessa mattinata dall'ufficiale sanitario, il dott. Giovanni Baldi, è partita la denuncia alla Procura della Repubblica. Il magistrato Angelo Frattini ha disposto il prelievo di un campione delle acque, da inviare all'Arpac, ed ha firmato l'autorizzazione per l'esecuzione immediata di ispezioni in alcuni opifici e complessi industriali della zona. Al momento, restano ancora incerte l'origine e la natura del materiale colorante presente nelle acque della Cavaiola. Tra le ipotesi al vaglio, le più accreditate resterebbero quelle dello sversamento abusivo di colorante, del tipo di vernici, o di scarichi abusivi da parte di abitazioni private. La certezza potrà darla solo l'esito delle analisi, che saranno eseguite dall'Unità di prevenzione cittadina. In questi giorni, il campione d'acqua prelevato è rimasto custodito in una cella frigorifera. Solo stamane sarà inviato all'Arpac per gli accertamenti. Intanto, per tutto il giorno di sabato scorso, gli agenti della Polizia Municipale hanno setacciato gli stabilimenti industriali della zona, con un occhio particolare per gli opifici e le fabbriche che utilizzano materiale colorante. Gli esiti delle ispezioni, però, sono stati negativi. Non è da escludere la presenza di scarichi abusivi provenienti da abitazioni private. Secondo una prima ricostruzione della Polizia Municipale, il materiale inquinante sarebbe stato scaricato nelle prime ore del giorno. A rafforzare tale ipotesi, il passaggio del colorante: di fatto, la zona "inquinata" si sarebbe spostata con il fluire delle acque. Si riaccendono, così, le polemiche. L'associazione "Amici della Terra" tuona ancora una volta contro il mancato avvio di un'attività di prevenzione e repressione, per salvaguardare le condizioni, sempre più critiche, del torrente che attraversa la città.
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