Tu sei qui: CronacaCava5stelle al Tavolo sulla Sanità: «L'ospedale non c'è più. Dov'è la Regione?»
Inserito da (admin), venerdì 24 gennaio 2014 00:00:00
L’intervento del dott. Maurizio Di Domenico nel corso del Tavolo permanente sulla Sanità è stato forse l’unico che ha “stonato” rispetto al coro di chi, probabilmente, ama intervenire puntando al “Salviamo i “100 posti”! Anzi, incrementiamoli!”. Il referente del Gruppo Sanità di cava5stelle ha condiviso la posizione del personale medico e paramedico, confermando la loro “eroica” prestazione ed operatività. C’è tanto ottimismo, ma guardando in faccia alla realtà ci ritroviamo ancora a “Posti letto Zero”, nonostante le promesse fatte.
L’ospedale di Cava non esiste più e questo non lo diciamo per creare “allarme”, ma l’ha stabilito la Regione. Giusto per informare chi siede al Tavolo e probabilmente non si è ancora reso conto, la Sanità a Cava de’ Tirreni dal punto di vista della competenza “territoriale” risponde alla Regione Campania. Ed allora, una delle domande rivolte ai presenti è stata: «Perché al Tavolo non c’è un rappresentante della Regione?». Interlocutore indispensabile perché di competenza.
Cava de’ Tirreni è una delle poche situazioni dove una stessa unità ospedaliera è divisa in due “strutture” che devono funzionare come coordinamento (“Sanità Ospedaliera” all’Università ed “Igiene Mentale” ancora in ambito ASL). Fermo restando la volontà di tutti, noi compresi come cittadini ed attivisti del cava5stelle, del sindaco, dei nostri amministratori e delle associazioni rappresentate al Tavolo, di salvare l’ospedale, il problema reale e primario rimane, anche se si è parlato in maniera tangente, della struttura. Come possiamo ipotizzare un accreditamento europeo del nostro ospedale?
L’ospedale risponde alla normativa europea? La risposta è no! Attualmente esiste un solo ospedale (quello di Sarno, costruito dopo l’alluvione). Tutti gli altri, compreso il “Ruggi”, lavorano in deroga. Lavorando in deroga, si può intervenire sulla struttura ed adeguarla. Ristrutturare ed accreditare un convento del 1500 per cui rientrare nei parametri della normativa è un sogno... vera utopia!
Il cava5stelle guarda la realtà e si allontana da proclami che “profumano” di propaganda elettorale. Il cava5stelle propone e spiega, senza mezzi termini, che è più semplice adeguare la parte “nuova” dell’ospedale, dove si focalizza la proposta di progetto, valorizzandola ed adeguandola ai parametri di accreditamento europeo. Le promesse ed i sogni decantati in questi anni sapete dove ci hanno portato? La risposta è: «Seduti intorno ad un tavolo il 22 gennaio 2014… con promesse alla mano e speranza davanti agli occhi». E guardarci alle spalle? Risposta: «Nulla di nuovo, posti letto zero!».
Ci ritroviamo con un ospedale che, grazie alla burocrazia ed alla politica, sta lentamente spegnendosi, impolverandosi, allontanandosi sempre di più dai parametri di accreditamento. Basti guardare le condizioni della struttura e delle tecnologie, di cui sottolineava l’arcaica esistenza il dott. Viggiani con riferimento all’apparecchiatura per la TAC. Noi chiediamo di ridare dignità al lavoro degli operatori e sicurezza alle esigenze dei pazienti e cittadini. L’intervento è stato chiuso evidenziando il lavoro degli operatori, definendoli «professionisti che ci possono solo invidiare».
Al termine del Tavolo, il dott. Maurizio Di Domenico, in rappresentanza del cava5stelle, ha consegnato nelle mani del dott. Viggiani la documentazione dell’idea-progetto “Piattaforma di Emergenza medico-chirurgica e stabilizzazione” e della proposta di istituzione di una “Casa della maternità” sul territorio metelliano. Proposte, queste, già nelle mani dell’Amministrazione cavese. Lo stesso dott. Di Domenico, a nome del cava5stelle, si è reso disponibile ad un incontro di approfondimento.
cava5stelle.it
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