Tu sei qui: CronacaCava-Isernia, odissea per un posto letto
Inserito da Il Mattino (admin), martedì 11 marzo 2003 00:00:00
Negli ospedali della Campania non ci sono posti nei reparti di rianimazione. L'altra notte, un'anziana cardiopatica di 77 anni, colpita da crisi cardiaca, viene trasferita d'urgenza. Trova posto solo ad Isernia, dopo un lungo viaggio a bordo dell'ambulanza. Cava-Isernia: è il tragitto che è stata costretta a compiere un'anziana cavese per ricevere cure adeguate alla sua salute, minata da una grave crisi cardiaca, che l'aveva portata ad un passo dalla morte. Una corsa contro il tempo, con la minaccia che anche un chilometro in più potesse esserle fatale. La donna è giunta al Pronto Soccorso a notte inoltrata e da subito i medici della divisione d'emergenza si sono accorti che le sue condizioni erano gravi. È stato disposto, così, il ricovero in un reparto di terapia intensiva. Ma al "Santa Maria dell'Olmo" la divisione di rianimazione, che al momento conta solo due posti letto, era al completo. È iniziato, così, il giro di telefonate ai presidi dell'Asl Sa 1: prima Nocera, poi Pagani. Sempre la stessa la risposta: «Non ci sono posti disponibili». A questo punto, i medici hanno allertato il 118, per avere in tempo reale la situazione delle rianimazioni di tutti gli ospedali della Campania. È giunta, inaspettata, la terribile conferma: «Non ci sono posti in tutti gli ospedali della Campania». Intanto, le condizioni della donna venivano mantenute sotto controllo, grazie alla presenza di un medico rianimatore, ma non c'era tempo da perdere. Solo dopo incessanti ricerche, è arrivata la notizia di un posto disponibile ad Isernia. La donna è stata sistemata in un'ambulanza di tipo A, quelle con medico rianimatore a bordo, per raggiungere il Molise. «Questa vicenda - spiega il direttore sanitario dell'ospedale cavese, Vincenzo De Paola - non mi meraviglia, perché da tempo gli ospedali registrano una carenza di posti in rianimazione ed il fatto che abbiamo dovuto raggiungere Isernia lo dimostra. Proprio per sanare questa situazione, da settimane sto programmando il potenziamento della divisione di rianimazione da 4 a 6 posti letto». Secondo il direttore sanitario, tempo una settimana ed il reparto di rianimazione verrà trasferito al pian terreno, nei locali accanto al Pronto Soccorso. «Questa nuova ubicazione - dice De Paola - ci permetterà di recuperare più posti letto e, nello stesso tempo, di attivare una vera e propria piastra d'emergenza, che prevede in un'unica area pronto soccorso, rianimazione e terapia intensiva cardiologica».
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