Tu sei qui: CronacaCaso Allocca, Gravagnuolo rinviato a giudizio
Inserito da La redazione (admin), martedì 19 ottobre 2010 00:00:00
È stato rinviato a giudizio Luigi Gravagnuolo: l’ex sindaco di Cava de’Tirreni il prossimo 16 dicembre, presso la sede distaccata di Cava del Tribunale di Salerno, dovrà rispondere alle accuse di “violenza o minaccia a pubblico ufficiale” nei confronti dell’ex revisore dei conti di Palazzo di Città, Domenico Allocca.
Il caso risale al maggio del 2008, allorquando l’allora primo cittadino Gravagnuolo, secondo l’accusa, esercitava pressioni sull’assessore Napoleone Cioffi (tra i fautori della candidatura a revisore di Allocca) e sullo stesso ex revisore per farlo recedere dall’emissione del parere circa le modalità operative della “Cava Patrimonio srl”.
Parere che era stato richiesto dalle forze governative di minoranza e che aveva riscontrato l’opposizione del presidente del Collegio, Mario Della Monica, ma che, invece, era stato interpretato da Allocca come una giusta soluzione per mettere in evidenza nel dettaglio l’attività dell’allora amministrazione comunale.
Da qui la revoca dall’incarico di assessore nei confronti di Cioffi da parte di Gravagnuolo, con l’accusa di non aver saputo tenere a bada Allocca, mentre quest’ultimo procedeva, nel frattempo, a denunciare l’accaduto di cui era stato vittima alle Forze dell’Ordine. Da parte sua l’ex sindaco giustificò la sua opera come una semplice risposta politica ad azioni altrettanto politiche.
A ciò seguì l’inaspettata decisione degli assessori prima e dei consiglieri comunali poi, i quali si autodenunciarono per concorso nella commistione dello stesso reato di cui era accusato l’ex sindaco, motivando la loro scelta come la conseguenza della piena e completa condivisione di tutte le sue azioni amministrative e politiche compiute nella vicenda.
Pertanto, dopo la conclusione delle indagini preliminari condotte dal pm Angelo Frattini, il 16 dicembre inizierà il processo a carico di Luigi Gravagnuolo. Processo al quale né Allocca né Barbuti, attuale presidente del Consiglio comunale coinvolto nella vicenda a causa di una discussione avuta con lo stesso Gravagnuolo durante una seduta consiliare, non si costituiranno parte civile, come sostenuto dai due all’interno di una nota.
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