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Cronaca

Canoni di depurazione, il Comune deve presentare gli atti

Inserito da (admin), giovedì 9 aprile 2009 00:00:00

Nuovi sviluppi nella querelle canoni di depurazione. Il Tar, con una sentenza del 2 aprile 2009, ha accettato il ricorso della sezione cavese del Codacons, associazione a tutela dei consumatori, riguardante il pagamento del canone di depurazione.

Il ricorso, preparato dall’avv. Daniela Picozzi, prevede che il Comune di Cava de’Tirreni presenti al Codacons gli atti per la verifica degli impianti di depurazione, già richiesti dal Tar lo scorso novembre allo scopo di appurare se le tariffe per la depurazione debbano o meno essere pagate dai cittadini.

Com’è noto, la spinta era arrivata dalla sentenza della Corte Costituzionale del maggio 2008, secondo la quale sono esentati dal pagamento quei Comuni il cui servizio di depurazione non rispetta i criteri prestabiliti. Ecco, dunque, la richiesta da parte del Codacons affinché l’Amministrazione comunale cavese fornisse specifiche informazioni: ubicazione dei depuratori; popolazione e zone servite; tipologia dell’impianto; rispetto della legge ambientale.

Il silenzio del Comune ha, però, fatto sì che il Codacons presentasse lo scorso gennaio un ricorso al Tar, in questi giorni accolto dal Tribunale amministrativo. L’Amministrazione dovrà, quindi, presentare gli atti richiesti. Ora il Codacons Cava potrà controllare lo stato della depurazione sul territorio e, nel caso di inadempienze da parte dell’Ente, proporre di esentare i cittadini dal pagamento delle relative tariffe, in applicazione della sentenza della Corte Costituzionale.

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