Tu sei qui: CronacaBlitz anti-droga nelle frazioni
Inserito da (admin), mercoledì 7 febbraio 2007 00:00:00
I Carabinieri vanno all'attacco. Nella notte tra domenica e lunedì, dopo l'ennesimo caso di overdose - finito con il ricovero in ospedale di un giovane ucraino e l'arresto di un suo amico, Anton Kuznevtsov, 23 anni, accusato di aver ceduto la dose tagliata male - è partita la caccia alla droga killer. Un blitz in piena regola nella frazione dell'Annunziata e di San Pietro, che ha rischiato di rovinare la festa a chi nella zona ha in piedi un fiorente traffico di stupefacenti.
Tutto è cominciato domenica sera, quando, dopo l'arresto dello spacciatore ucraino, sono partiti i controlli e gli accertamenti nelle abitazioni di altri personaggi "sospetti", indicati dagli stessi consumatori della zona come quelli «pronti a fornirti la roba». Per tutta la notte i Carabinieri, diretti dal comandante Paolo Mannino, hanno fermato decine di giovani, molti dei quali sono soliti fermarsi nelle piazzette di San Pietro e dell'Annunziata per scambiarsi le dosi lontano da sguardi indiscreti. Il bilancio dell'operazione parla di 7 persone tra i 17 ed i 35 anni denunciate al Tribunale di Salerno. Una decina le abitazioni controllate, diversi grammi di cocaina, eroina e marijuana sequestrate. Dati che confermano l'allarme lanciato da mesi dalle Forze dell'Ordine locali.
A far crescere la paura anche i numerosi casi di overdose registratisi nelle ultime settimane in città. Ricordiamo il 34enne Gerardo Ferrara, ritrovato morto nella sua auto nel campo containers dei prefabbricati di Pregiato. Gerardo era in compagnia della sua fidanzata. Insieme avevano consumato un cocktail di eroina e cocaina. All'alba la ragazza, colta da malore, si accorge che il suo compagno è privo di sensi. Inutili i soccorsi. Oggi come allora, tornano a farsi pressanti gli stessi interrogativi. Chi aveva fornito la droga killer a Gerardo? Ed ancora: la dose letale poteva far parte della stessa partita rifornita al giovane ucraino?
Secondo quanto riferito dagli inquirenti, le frazioni, in particolare Annunziata, San Pietro e Sant'Arcangelo, sono diventate le nuove basi dello spaccio. Negli ultimi tempi gli spacciatori avrebbero spostato il loro raggio d'azione. Per eludere l'attenzione degli investigatori, ma soprattutto per agire lontano da occhi indiscreti, avrebbero scelto proprio le frazioni per lo scambio di dosi. Le indagini dei militari proseguono. Non escluso dagli stessi ambienti investigativi che nei prossimi giorni possano saltare fuori le prime risposte.
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