Tu sei qui: Cronaca"Balzico" aperta, genitori in ansia
Inserito da (admin), lunedì 23 gennaio 2006 00:00:00
Regolarmente a scuola gli alunni della "Balzico" dopo l'episodio della misteriosa forma di orticaria che ha colpito durante le lezioni una sessantina di studenti e due bidelle. In attesa del risultato degli esami, eseguiti dal responsabile dell'Unità operativa agenti fisici dell'Arpac, nel pomeriggio di giovedì l'ufficiale sanitario Giovanni Baldi ha ordinato la disinfezione del plesso scolastico. E così, già venerdì mattina la campanella della Scuola Media ha suonato regolarmente. «Quando giovedì mattina abbiamo ricevuto la telefonata - raccontano i genitori fermi davanti ai cancelli della "Balzico" - ci siamo precipitati a scuola. C'era l'ambulanza del 118, i dottori e molti alunni mostravano grosse chiazze rosse sulle braccia e sulle gambe». 60, tra pillole e fiale, i farmaci somministrati dagli operatori del 118 per combattere i sintomi della strana reazione allergica e prevenire eventuali complicazioni. «Ci hanno detto che non ci sono più rischi - continuano i genitori - eppure noi siamo preoccupati. Se nella scuola era tutto a posto, temiamo che a provocare la reazione sia stato il cantiere che si trova a pochi metri dall'istituto». Stando a quanto riferito dai genitori dei ragazzi, alcuni testimoni avrebbero visto alzarsi da quel cantiere, complici le forti raffiche di vento di giovedì mattina, una "colonna" di polvere. «Non sappiamo quali materiali stanno trattando - dicono i familiari degli alunni - ma se l'origine dell'orticaria si trova in quel cantiere, il rischio non è stato rimosso». L'ipotesi non sembra convincere il responsabile dell'Arpac. «Ipotizziamo più una causa endogena - ha precisato il dott. Vittorio Di Ruocco - in caso contrario avremmo registrato casi anche tra i residenti della zona, visto che l'istituto si trova in un centro abitato». Il sopralluogo, eseguito giovedì pomeriggio, aveva dato esito negativo. Stesso risultato ha avuto l'esame eseguito con una particolare apparecchiatura che rivela la presenza di sostanze organiche volatili. I tecnici dell'Arpac di Salerno hanno proceduto ad alcuni rilievi e campionamenti per avviare accertamenti più approfonditi. Al momento non si conoscono ancora gli esiti degli esami, ma le autorità investite del caso invitano a non creare allarmismi, anzi sono convinti di poter dare ampie rassicurazioni. «Si è trattato di un fatto episodico», avvertono.
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