Tu sei qui: CronacaAttentati ed usura, chiesti 7 rinvii a giudizio
Inserito da (admin), mercoledì 15 luglio 2009 00:00:00
Chiesti 7 rinvii a giudizio nell'ambito dell'inchiesta nata dalle rivelazioni fornite dai due collaboratori di giustizia che hanno consentito agli inquirenti di ricostruire alcune vicende della locale criminalità organizzata, datate 2005 e 2006 e riguardanti principalmente il contesto territoriale di Cava de'Tirreni.
7 sono gli imputati, Gerardo Adinolfi, Ernesto Narbone, Raffaele Lamberti, Giovanni Serino, Vincenzo D'Elia e Mario Maglio, a carico dei quali si contestano i reati di porto abusivo d'arma, di esplosivi e di usura.
La mancata traduzione dal carcere di Salerno di due indagati ha spinto il pm Patrizia Gambardella a fare richiesta al GupDi Matteo di spostare l'udienza al prossimo 17 novembre.
I due collaboratori di giustizia sono accusati di aver esploso, nel 2005, numerosi colpi di pistola contro la saracinesca del negozio di Gaetano Della Monica e di aver piazzato e fatto esplodere, sempre nel 2005, una potente bomba carta davanti alla saracinesca di un altro esercizio commerciale, il negozio "Scampoli" di Ernesto Narbone, in via XXV Luglio, provocando danni ingentissimi.
L'accusa di gambizzazione nei confronti di Pietro Malfeo di Giffoni Valle Piana (ieri costituitosi parte civile attraverso l'avv. Tedesco) riguarda, oltre i due collaboratori, anche Maglio, Serino e D'Elia. I cinque, secondo il racconto dei pentiti, nel novembre 2006 volevano punire ed intimidire Malfeo perché stava invadendo campi d'affari non di sua competenza.
Al solo Raffaele Lamberti viene contestata l'accusa di aver fabbricato e poi consegnato ad Adinolfi e Della Monica quattro ordigni esplosivi, tipo bomba carta, ognuno del peso di 250 grammi.
Per usura, infine, è incriminato solo Narbone, che aveva prestato del denaro a Pasquale e Gaetano Della Monica, facendosi promettere e poi consegnare interessi usurai pari al 10% mensili.
In attesa del processo, alcuni legali del collegio difensivo, di cui fanno parte gli avvocati Laurino, Giovine, Viserta, Adinolfi, D'Ascoli, Sorrentino, Senatore e Ferrone, hanno fatto sapere che in quell'occasione chiederanno, per alcuni imputati, il rito abbreviato. Per gli altri procederanno con il rito ordinario. Ora le accuse sono sottoposte al vaglio del Gup Di Matteo.
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