Tu sei qui: CronacaAssociazione Italiana Comuni dei Parchi, Germano Baldi nel Direttivo
Inserito da L'Addetto Stampa Mariella Sportiello (admin), venerdì 23 ottobre 2009 00:00:00
L’Assessore alla Qualità dell’Ambiente e della Salute, Germano Baldi, è stato ufficialmente nominato componente del Direttivo dell'Associazione Italiana Comuni dei Parchi, in qualità di Assessore del Comune di Cava de’Tirreni.
L’Associazione Italiana Comuni dei Parchi è stata istituita due anni fa nell'ambito dell'ANCI, al fine di riunire tutti i Comuni italiani che, con il loro territorio, rientrano in un parco nazionale o in un'area protetta. Nel Consiglio Direttivo, costituito da 18 membri, siedono 3 rappresentanti tra i sindaci di ogni parco nazionale o area protetta.
Il Consiglio Direttivo è l'organo che per conto dei Comuni dei Parchi si interfaccia direttamente con il Presidente della Repubblica, il Ministro dell'Ambiente, insomma con tutti i soggetti istituzionali di competenza, ai quali presentare proposte o esporre problemi. L'Associazione è l'occasione per rendere protagonisti i nostri cittadini a livello nazionale anche per quanto riguarda l'ambiente e la sua tutela, vista la finalità di preservare proprio il patrimonio ambientale.
Con sede a Roma presso l’ANCI, l’Associazione, in collaborazione con le Istituzioni pubbliche nazionali, regionali e locali, con la Federparchi, con l’Associazione Nazionale dei Comuni Italiani (ANCI), con l’Unione Nazionale Comuni ed Enti Montani (UNCEM), con l’Unione Province Italiane (UPI), con le associazioni e gli organismi che agiscono nel campo della tutela e della valorizzazione dell’ambiente naturale, opera per il perseguimento dei seguenti scopi:
accrescere la consapevolezza nei soci dell’importanza del ruolo delle aree protette; rafforzare, anche attraverso la valorizzazione delle identità ambientali, storiche, culturali e sociali, il legame tra Enti associati ed aree protette; potenziare il protagonismo dei Comuni ed il ruolo delle Comunità dei Parchi e degli organismi a queste assimilabili per dare maggiore forza ed efficacia all’azione delle aree protette; favorire metodi di gestione dei Parchi improntati all’allargamento della democrazia e della partecipazione; garantire la vitalità dei Comuni dei Parchi con particolare attenzione ai Comuni più piccoli ed alle frazioni; contribuire a promuovere la creazione del sistema nazionale delle aree protette; contribuire ad elaborare una politica dell’Unione Europea per i parchi e per le aree protette; curare tutti i problemi che investono i soci, ricercando le opportune intese con e tra gli organi degli enti di gestione delle aree protette e con gli organismi rappresentativi delle autonomie locali.
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