Tu sei qui: CronacaAllarme zanzara killer
Inserito da (admin), martedì 14 giugno 2005 00:00:00
Ordinanza per la prevenzione ed il controllo dell'infestazione della zanzara tigre. Nell'ultimo decennio, per le mutate condizioni meteoclimatiche, si è registrata una particolare diffusione della zanzara. Di qui l'impegno del Comune per l'adozione di adeguate misure per la prevenzione dei disagi della cittadinanza e per la tutela della salute. Predisposta dal sindaco Alfredo Messina un'ordinanza rivolta a tutti i cittadini, agli amministratori condominiali, ai soggetti pubblici e privati gestori di corsi d'acqua, scarpate ferroviarie ed autostradali, cigli stradali, ai conduttori di orti, ai proprietari responsabili di depositi di attività industriali, artigianali e commerciali. Imposto l'obbligo di adottare tutti i provvedimenti previsti dall'ordinanza. «Sono norme che, se rispettate, eviteranno quel disagio che comporta la presenza della zanzara tigre. In particolare, bisogna eseguire le disinfezioni e disinfestazioni nel periodo che va dal 1° aprile al 31 ottobre», afferma il sindaco Messina. Un provvedimento che tiene conto non solo dell'infestazione continua, malgrado l'attività di prevenzione dell'Amministrazione attraverso ditte specializzate o dell'Asl Sa1, ma soprattutto del risultato insufficiente ottenuto nelle aree private con l'intervento dei privati. Gli amministratori condominiali e tutti i cittadini dovranno evitare l'abbandono definitivo o provvisorio negli spazi aperti pubblici e privati, compresi i terrazzi, di contenitori di qualsiasi natura e dimensione nei quali possa raccogliersi acqua piovana. «Occorre trattare l'acqua presente nei tombini di raccolta delle acque meteoriche ricorrendo a prodotti di sicura efficacia larvicida; introdurre nei piccoli contenitori che non possono essere rimossi, quali i portafiori cimiteriali, filamenti di rame o sabbia fino al completo riempimento nel caso di contenitori di fiori finti; introdurre nelle fontane e nei laghetti ornamentali pesci larvivori, come i pesci rossi»: ecco solo alcune delle prescrizioni. I controlli sul rispetto dell'ordinanza sono affidati alla Polizia Municipale ed all'Unità operativa di Prevenzione collettiva (Asl Sa1). Di particolare interesse è il richiamo alla responsabilità dei conduttori di orti e dei soggetti privati e pubblici gestori di corsi d'acqua, scarpate ferroviarie ed autostradali e cigli stradali. «Dovranno curare - si legge nell'ordinanza - di privilegiare l'annaffiatura con pompa o con contenitore da riempire e svuotare di volta in volta, curare la manutenzione dei corsi d'acqua onde evitare ostacoli al deflusso delle acque stesse, mantenere le aree libere da rifiuti o altri materiali che possono favorire il formarsi di raccolte stagnanti di acqua, eliminare le eventuali sterpaglie».
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