Il Portico Costiera Amalfitana

Oggi prendono l'avvio i festeggiamenti in onore della Madonna dell'Olmo. Con essa ritornano le bancarelle, le luminarie e le giostre. «Aspetto caratteristico della festa, ineliminabile, ma occorre che il momento ludico non crei confusione o intralci alle tante manifestazioni in corso o arrechino problemi alla cittadinanza», avvertono dal comitato dei festeggiamenti. E proprio per la sicurezza dei cittadini e per assicurare tranquillità, le giostre sono state sistemate in parte a Piazza Lentini, unitamente a molte bancarelle, ed in parte sul piazzale del trincerone. Resta, comunque, il problema che si trascina da anni: la creazione di un'area attrezzata da adibire alle giostre. «Purtroppo - sottolinea l'assessore Gianpio De Rosa - non è facile rinvenire all'interno del centro un'area idonea».

Oggi la città è in festa, si avvertono i sapori ed i profumi di una ricorrenza cara al cuore del cavese, che annualmente si rinnova ed è vissuta con lo spirito di sempre. Stasera sarà a Cava il Cardinale Attilio Nicora, presidente del patrimonio della Santa Sede. Nel corso del pontificale il sindaco Gravagnuolo, a nome della città, offrirà l'olio per la lampada perenne. Nei giorni seguenti l'Abate Chianetta, Mons. De Palma ed il Vescovo Soricelli officeranno ed accompagneranno le giornate religiose dell'evento. «Saranno giorni di incontro della città con la Vergine dell'Olmo, un legame forte consolidatosi nei secoli», afferma il parroco, padre Silvio Albano.

Veniamo al programma civile. Stasera esibizione della banda musicale "Città di Lanciano", un felice ritorno alla musica classica; domani spettacolo di musica napoletana e cabaret; l'11 il Tirreno Festival, concorso nazionale per cantanti, cantautori e gruppi. Infine il 12 l'appuntamento, tanto atteso dai giovani, con gli Stadio in Piazza Abbro, alle 21. «Abbiamo cercato di accontentare i vari gusti, dalla musica classica a quella napoletana, dal cabaret alla musica live», afferma Franco Vitale, presidente del Comitato della Festa di Santa Maria dell'Olmo.