Tu sei qui: CronacaAl via il piano di mobilità per lo sgombero definitivo dei container
Inserito da (admin), martedì 18 marzo 2014 00:00:00
Il Comune di Cava de’ Tirreni si prepara allo smantellamento dei prefabbricati. La Giunta guidata dal sindaco Galdi ha, infatti, predisposto il piano di sgombero dei container ancora abitati al fine di procedere ad una bonifica delle zone interessate, evitando così che le strutture, una volta liberate dagli ultimi ex terremotati in attesa di trasferirsi nei complessi edilizi messi a disposizione, vengano occupate abusivamente da chi non ne ha diritto. Un piano che dovrebbe vedere l’attuazione nelle prossime settimane, con la risoluzione definitiva di questa vera e propria piaga sociale. Per gli inquilini in attesa saranno predisposte diverse sistemazioni temporanee o altre soluzioni che possano permettere una transizione tranquilla.
Dopo il completamento delle case popolari nella frazione di Santa Lucia, la stipula e la sottoscrizione dei contratti e l’imminente consegna delle chiavi, ora l’Amministrazione vuole procedere alla definitiva eliminazione dei famigerati container. Per questo motivo sarà a breve messo in atto, come da oggetto della delibera di Giunta datata 13 marzo, il piano di mobilità dai prefabbricati leggeri finalizzato allo sgombero degli insediamenti.
Anche per evitare occupazioni abusive da parte di soggetti che non hanno alcun titolo, sistemazioni provvisorie saranno previste per gli assegnatari di alloggi in corso di realizzazione, allo stato grezzo e di cui non si prevede l’ultimazione a breve, ed in particolar modo per coloro che hanno effettuato la scelta dei fabbricati di Pregiato bis. Priorità sarà data anche agli occupanti di prefabbricati leggeri che vivono in condizioni di estremo disagio per gravi problemi di salute.
Per le persone singole, invece, la Giunta ha predisposto le seguenti opzioni: accettare un’incentivazione mensile di 150 euro per trovare una sistemazione autonoma, spostarsi provvisoriamente e per un breve periodo in altro prefabbricato in condizioni manutentive migliori, accettare la coabitazione in un alloggio provvisorio o infine essere ospitato presso “Casa Serena” (Ex Onpi di Pregiato).
Va avanti dunque, seppur a piccoli passi, il progetto di una totale bonifica che vedrà la definitiva scomparsa dei campi container, ma che soprattutto comporterà la sistemazione di tutti gli ex terremotati, che stanno ancora pagando un pesante dazio al sisma del 1980.
Giuseppe Ferrara - Metropolis
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