Tu sei qui: CronacaAffissione abusiva, una lotta impari
Inserito da (admin), lunedì 2 marzo 2015 00:00:00
Quando si parla di affissione abusiva, che tanto deturpa la Città di Cava de’ Tirreni, sino alla metà del XX secolo annoverata da scrittori e saggisti con i sinonimi “valle metelliana”, “piccola Svizzera”, “Bologna del sud” e “porta verde della Costa d’Amalfi”, volente o nolente si deve dedurre che è una lotta impari.
Sebbene dall’inizio del corrente anno la Sezione Ambiente e Degrado Urbano, agli ordini del Cap. Giuseppe (Pino) Senatore, abbia già elevato 41 verbali per affissione abusiva, che porteranno nella casse comunali ben 16.892 euro, ogni giorno quanti sono attenti al decoro cittadino sono costretti ad assistere a veri e propri assalti ai pilieri ed alle pareti dei palazzi del “borgo porticato” e strade limitrofe.
Sabato pomeriggio, su disposizione del neo-comandante del Corpo di Polizia Locale della “città dei portici”, il solerte Col. Filippo Meluso, due Assistenti capo della citata Sezione, come avvenuto giorni orsono in via Vittorio Veneto, nei pressi di un noto bar, hanno eseguito un’operazione di totale bonifica nei pressi dell’edicola Pinto di corso Giuseppe Garibaldi, riscontrando non poche violazioni e sanzionandole con 412 euro cadauna.
Imprenditori e non, approfittando che le edicole cittadine sono costante meta di tanti “avventori”, posizionano manifesti e locandine nelle adiacenze di queste, per pubblicizzare le loro attività od eventi; eludendo l’imposta di pubblica affissione ed imbrattando la Città.
Livio Trapanese
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