Tu sei qui: CronacaAbusivismo, sequestrati tre cantieri
Inserito da (admin), lunedì 6 ottobre 2003 00:00:00
Lotta serrata all'abusivismo edilizio, nuovi strumenti per contrastare vecchi e nuovi furbi, potenziamento della Squadra Antiabusi dei Vigili Urbani, nuovo rilievo aerofotogrammetrico: queste le armi messe in campo dall'Amministrazione Messina e dal delegato all'Ambiente, Fortunato Palumbo. A far inasprire, ulteriormente, l'azione contro il devastamento del territorio, il nuovo condono edilizio previsto nell'ultima Finanziaria. «Il futuro della nostra città - dice Palumbo - passa soprattutto dalla salvaguardia del nostro territorio e non ci sono condoni che tengano a fermare un impegno preciso preso nei confronti dei nostri figli, che da un paesaggio inalterato possono trovare nuove fonti di sviluppo economico ed occupazionale». Intanto, l'ultimissima operazione della pattuglia edilizia, al comando dell'ispettore Pasquale Parente, ha portato al sequestro di due fabbricati in costruzione nella frazione Sant'Anna. I proprietari, due cavesi, incoraggiati probabilmente dalle possibilità offerte dalla sanatoria governativa, stavano erigendo a tempo di record, senza alcuna autorizzazione, due palazzine di circa 150 mq ciascuna. Nella frazione Corpo di Cava, inoltre, sigilli ad un'area adiacente un fabbricato, nella quale erano in atto lavori abusivi per la costruzione di un muro di cemento armato e di una stradina di accesso. «In questi anni - continua Palumbo - abbiamo dato dimostrazione di grande attenzione al fenomeno e possiamo vantare risultati molto lusinghieri nel contrasto dell'abusivismo. Proprio in quest'ottica, la task-force dei Vigili Urbani è stata ulteriormente rafforzata di altre due unità, portando a sette il numero degli agenti». Avviata una perlustrazione a tappeto del territorio, non solo con uomini e mezzi da terra, ma anche con una nuova mappatura della Vallata fatta dall'alto. «Su mia richiesta al sindaco Messina - spiega Palumbo - è in corso la gara per appaltare un rilievo aerofotogrammetrico del territorio di Cava. Una decisione importante proprio in conseguenza del nuovo condono edilizio. In tal modo, fotograferemo la situazione allo stato attuale in previsione degli immancabili furbi, stabilendo, inequivocabilmente, gli eventuali requisiti necessari per entrare nella nuova sanatoria». Non sono sanabili per i vincoli paesaggistici, infatti, tutte le costruzioni oltre i 720 metri cubi e realizzate dopo il marzo 2003.
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