Tu sei qui: CronacaAbusivismo, in calo "mattone selvaggio"
Inserito da (admin), mercoledì 5 aprile 2006 00:00:00
Resi noti i dati del primo trimestre (gennaio-marzo 2006) della lotta all'abusivismo nella Vallata metelliana. Secondo l'Ufficio di vigilanza del territorio del Comando di Polizia Locale, si è registrato un calo di circa il 20% di mattone selvaggio rispetto all'anno precedente. Un bilancio più che positivo, che però può trovare una spiegazione nelle avverse condizioni climatiche, che non hanno certo facilitato l'opera ai signori del cemento.
Nell'ultima settimana, comunque, in tre sono finiti sotto la scure degli uomini del comandante della Polizia Locale, Giuseppe Ferrara. Il caso più eclatante, non solo per l'entità dell'abuso, ma anche per le modalità con cui si è svolto, si è verificato in via Del Presidio, in località Corpo di Cava. I protagonisti sono i componenti di due famiglie confinanti, nel caratteristico vicolo della Badia. Lo scorso 28 marzo, dopo l'ennesima lite tra vicini, A.F. chiama i Vigili Urbani ed i Carabinieri per denunciare i lavori di ristrutturazione dell'abitazione di F.D. e V.L., che a suo parere starebbero modificando lo stato dei luoghi. I primi ad arrivare sono i Carabinieri, che provvedono soprattutto a stemperare gli animi. Poi, al sopraggiungere dei Vigili e dei tecnici comunali, vengono effettivamente riscontrate delle difformità nell'esecuzione dei lavori di manutenzione ordinaria della villetta, anche con variazioni della volumetria esterna non conformi al progetto approvato dal Comune. Scattano, quindi, il sequestro e la denuncia.
Ma stessa sorte, se non peggiore, si abbatte anche sul denunciante, che a sua volta si trasforma in denunciato. Gli agenti della Polizia Locale, infatti, trovano sotto una baracca di proprietà di A.F. un vero e proprio appartamento, con tanto di stanza da letto, cucina, soggiorno ed accessori, non inserito neanche tra le richieste di condono. Il terzo caso di abuso edilizio è stato scoperto, sempre dietro denuncia di un vicino, in via Luigi Seguino, alla frazione Annunziata, dove è stata sequestrata una vecchia costruzione di proprietà di M.A., i cui lavori di restauro conservativo si erano trasformati in una completa ristrutturazione, addirittura con 15 metri di nuova strada.
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