Tu sei qui: CronacaA Cava si viaggia così...
Inserito da La Redazione (admin), martedì 19 ottobre 2004 00:00:00
Di nuovo nell'occhio del ciclone la stazione ferroviaria di Cava de'Tirreni, o meglio, quel che ne resta. Il totale abbandono in cui versa la struttura, la sporcizia ed il degrado dilaganti, la presenza di barriere architettoniche, la mancanza di vigilanza, a tutto vantaggio di tossici e delinquenti: tutte "perle" di cui si parla ormai da anni.
Stavolta no, al centro dell'attenzione c'è dell'altro. Grave in egual modo. Sott'accusa le condizioni bestiali in cui sono costretti a viaggiare i tanti pendolari cavesi, e non solo. La denuncia, con tanto di supporto fotografico, proviene proprio dagli "Amici del Comitato Pendolare" di Cava de'Tirreni. Leggiamola insieme. Ogni commento ci pare davvero superfluo. Nella speranza, invero non tanto fondata, che non resti l'ennesima lettera morta...
«Ecco le foto inerenti i "viaggi" che noi poveri pendolari del treno siamo costretti ogni mattina a subire ed a RISCHIARE per andare a lavoro nella città capoluogo.
Carrozze decrepite (anno di costruzione che vanno dal 1970 al 1974). Posti disponibili per ogni carrozza circa 110, la mattina con il treno delle 7.38 in partenza dalla stazione di Cava ogni carrozza contiene "appena" tra le 160 e 200 persone con relativo bagaglio (zaini, borse, etc.). Identico discorso per il treno in partenza da Salerno alle ore 13.04 con destinazione Torre Annunziata.
Si parla tanto di sicurezza ed incolumità, ma ogni giorno noi pendolari viaggiamo gomito a gomito per circa 15 minuti (tratto Cava/Salerno o viceversa) con "sorella" morte che ci soffia sul collo.
Queste nostre "lamentele" sono rimaste tali perché fino ad oggi abbiamo ricevuto solo "promesse" sia da parte dei Dirigenti Trenitalia (che belle pubblicità trasmettono sui canali nazionali) sia da parte di tutti i governanti del Comune di Cava (da Messina all'ultimo del carrozzone).
Queste foto, insieme ad altre che raffigurano il totale abbandono della stazione di Cava, ormai terra di nessuno o meglio terra di tossici, vagabondi e delinquenti, sono pronte a fare il giro d'Italia (politici, televisione, giornali, etc.) ed a disposizione di tutti per far conoscere la vera realtà della stazione e dei servizi della città di Cava, una volta denominata "Piccola Svizzera"».
Amici del Comitato Pendolare Cava de'Tirreni
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