Tu sei qui: Cronaca-11, countdown per l'Inps cavese
Inserito da (admin), martedì 20 gennaio 2015 00:00:00
La sede Inps di Cava de’ Tirreni sembra proprio destinata alla chiusura: dal prossimo 1° febbraio gli uffici di via Balzico dovranno chiudere i battenti. I 10 dipendenti saranno costretti a spostarsi a Nocera Inferiore ed altrettanto dovranno fare i cavesi quando avranno necessità di sbrigare pratiche all’Istituto di previdenza sociale. Lo stabilisce una determina della sede regionale Inps, datata mercoledì scorso e firmata dal responsabile, Scuderi. A quanto risulta, in città resterebbe attivo solo un piccolo punto per le esigenze più importanti.
Ma il sindaco Marco Galdi e l’Amministrazione comunale non hanno ancora perso la speranza di riuscire a bloccare il trasferimento. Mercoledì 28 gennaio il primo cittadino incontrerà a Palazzo di Città proprio Scuderi e, insieme al consigliere comunale Sabatino Sorrentino ed ai tecnici della sede regionale Inps, si discuterà della questione. Galdi ha anche già individuato i locali dell’ex Pretura per ospitare la sede dell’Istituto di previdenza sociale, ma bisognerà vedere se questa opzione garberà ai vertici regionali.
Intanto, a quella del sindaco si affianca un’altra iniziativa politica. Area Riformista e Progressista per Cava ha, infatti, avviato una petizione per scongiurare la chiusura degli uffici dell’Inps. Gli esponenti del gruppo civico - Sabato Sorrentino, Enrico Polichetti ed Antonio Barrelli - ritengono infatti che Cava de’ Tirreni non possa né debba accettare passivamente un ulteriore danno al tessuto sociale cittadino, con uno spostamento della sede Inps motivato, a detta della direzione regionale dell’Istituto, da esigenze di riduzione dei costi. «Il sindaco Galdi - sottolinea il consigliere comunale Sorrentino - si è reso disponibile a concedere a titolo quasi gratuito immobili idonei ad ospitare la sede dell’Inps, pertanto non possiamo penalizzare ulteriormente i tantissimi pensionati, professionisti e disoccupati cavesi che hanno un prezioso punto di riferimento sul territorio di residenza».
Nella petizione viene rivolto all’Inps l’invito a ritirare la delibera ed a continuare nell’importante azione di servizio al territorio cavese. Ad oggi, però, nessuna risposta sembra essere arrivata nella direzione di un salvataggio degli uffici di via Balzico, anzi, la determina dell’Inps che ne impone la chiusura finisce per rappresentare una vera e propria spada di Damocle sulla trattativa che sindaco ed Amministrazione intendono intavolare con i vertici regionali dell’Istituto.
Annalaura Ferrara
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