Storia e StorieSviluppi sul caso Arianna Manzo: in discussione anche presunte responsabilità dei medici di Cava de' Tirreni

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Sviluppi sul caso Arianna Manzo: in discussione anche presunte responsabilità dei medici di Cava de' Tirreni

gli esperti e gli specialisti incaricati di riesaminare il caso deporranno la nuova perizia ed entro la prossima settimana saranno resi noti i nuovi sviluppi che passeranno al vaglio dei giudici della Corte d’Appello di Salerno

Inserito da (redazioneip), giovedì 6 maggio 2021 10:59:48

Non sarebbe solo la negligenza dei medici dell'ospedale "Cardarelli" di Napoli a causare la disabilità di Arianna Manzo, la giovane di Cava de' Tirreni diventata tetraplegica, sorda ed ipovedente a causa di un errore medico. È quanto stanno appurando i periti del collegio nominato dalla Corte d'Appello di Salerno che sta riesaminando, da circa un mese, il caso della cavese.

Come scrive laredazione.eu, gli esperti e gli specialisti incaricati di riesaminare il caso deporranno la nuova perizia ed entro la prossima settimana saranno resi noti i nuovi sviluppi che passeranno al vaglio dei giudici della Corte d'Appello di Salerno.

«I periti - spiega l'avvocato Mario Cicchetti, legale di Eugenio Manzo e Matilde Memoli, genitori di Arianna - stanno prendendo in considerazione non solo la responsabilità del "Cardarelli" nella causazione dei danni permanenti che affliggono la ragazza, ma sono stati chiamati anche a riconsiderare, contestualmente, le condotte dei medici cavesi e la responsabilità dell'azienda ospedaliera salernitana di cui il "Santa Maria Incoronata dell'Olmo" fa parte. Arianna, infatti, prima di essere ricoverata a Napoli, venne tenuta in cura per due giorni (il 17 e il 18 marzo del 2005) a Cava. Bisogna capire, dunque, a chi sia imputabile una condotta che si possa definire sicuramente negligente e imprudente».

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