Storia e StorieComitato "Antonio Civetta" su riapertura Rianimazione a Cava: «Un po' merito nostro, ora lotteremo per gli altri reparti»

Cava de' Tirreni, sanità comitato

Comitato "Antonio Civetta" su riapertura Rianimazione a Cava: «Un po' merito nostro, ora lotteremo per gli altri reparti»

«La riapertura della Rianimazione non è una grazia che abbiamo ricevuto, ma un diritto, la salute pubblica é un diritto e lotteremo per ottenerne altri»

Inserito da (redazioneip), venerdì 14 maggio 2021 09:54:43

Il Comitato civico "Antonio Civetta", promosso da Paolo Civetta (presidente), Alfredo Senatore (segretario), Geltrude Barba (tesoriere), Bernardino Santoriello (consigliere) e l'avvocato Antonio Russo, esprime tutta la sua gioia e soddisfazione per l'imminente riapertura del reparto di Rianimazione all'Ospedale di Cava de' Tirreni.

«Apprendiamo con prudente entusiasmo la notizia della riapertura della Rianimazione il 20 maggio, in quanto oltre modo è necessario Integrare i Reparti di Chirurgia e Orto-Traumatologia con ulteriore personale medico al fine di garantire un livello minimo di assistenza. Riteniamo che va rivista tutta la medicina territoriale che ha palesato molte criticità. Non meno importante la problematica relativa all' amianto e un supporto più adeguato per i malati oncologici».

Il comitato, nato grazie a Paolo Civetta, venne intitolato al figlio di quest'ultimo, Antonio, il bimbo che mesi fa venne salvato dai sanitari del nosocomio cavese dopo un forte attacco d'asma. Dopo quell'episodio, il comitato cominciò a lottare per salvaguardare il nosocomio metelliano, raccogliendo giorno dopo giorno adesioni, anche dalla vicina Costiera Amalfitana.

«Consentiteci di dire - continuano i membri del Comitato - che se si sono riaccesi i riflettori sul Nostro Ospedale il merito è anche un po' nostro, ovviamente saremo sempre vigili e lotteremo affinché tutti i Reparti ritornino a pieno regime perché Cava merita un ospedale Efficiente.

La riapertura della Rianimazione non è una grazia che abbiamo ricevuto, ma un diritto, la salute pubblica é un diritto e lotteremo per ottenerne altri.

Le adesioni al Comitato proseguono e aumentano sempre di più, per il momento: 14.368 volte grazie».

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