Territorio e AmbienteCava de' Tirreni, festa a Marini per l'inaugurazione della casa famiglia "Dopo di Noi"

Cava de' Tirreni, casa di famiglia

Cava de' Tirreni, festa a Marini per l'inaugurazione della casa famiglia "Dopo di Noi"

Il progetto di Casa Mia onlus, nasce circa una decina di anni fa da genitori provenienti da varie realtà associative del territorio

Inserito da (Redazione Costa d'Amalfi), venerdì 24 giugno 2022 13:46:32

Nella giornata di ieri, 23 giugno, a Cava de' Tirreni, il Sindaco Vincenzo Servalli e l'Arcivescovo Orazio Soricelli hanno inaugurata alla frazione Marini la nuova casa famiglia dell'associazione "Casa Mia Onlus Dopo di Noi" di Antonietta Pilotti, nei locali che ospitavano la scuola, concessi dall' Amministrazione Servalli.

"È una iniziativa di eccezionale valore sociale - afferma il Sindaco Servalli - che si realizza grazie alla volontà di un gruppo di cittadini che si ritrovano a condividere un progetto che va oltre la propria vita. Un tema, quello del dopo di noi, che è al centro della nostra azione amministrativa fin dal 2015 e che si sta concretizzando anche con la realizzazione della Casa del Dopo di Noi che sta nascendo in via Carlo Santoro, nello storico palazzo Sparano".

Il progetto di Casa Mia onlus, nasce circa una decina di anni fa da genitori provenienti da varie realtà associative del territorio, con il pensiero costante di chi vive la disabilità di un proprio figlio: chi si prenderà cura di lui quando non ci sarò più? Ecco perché è stata realizzata questa piccola casa famiglia, per fare in modo che un gruppo di giovani con disabilità cominci a sperimentare un progetto di vita dando spazio alle loro idee, valorizzando le loro rorse.

L'associazione è formata da circa cento quaranta famiglie non tutti hanno persone con disabilità, però collaborano e sostengono le attività che in associazione si svolgono. Circa tredici ragazzi sono presenti nelle attività di laboratorio cucina, cura del giardino, arteterapia, cura della persona e nelle attività inclusive che si svolgono in città. Le spese di gestione sono divise tra i partecipanti. Le famiglie e i giovani ospiti, settimanalmente svolgono attività ludico ricreative ed altro, supportate da personale esperto e qualificato. La ristrutturazione della sede che un tempo ha ospitato l'asilo della località Marini e tutti gli arredi sono stati donati da Antonietta Pilotti e dal marito Giovanni Romano. Una partecipazione tra pubblico e privato con parte della ringhiera donata da IMA parte degli arredi e le camerette, donate dal Rotary Club, parte della cucina donata da Teresa Ferraioli, ed altri piccoli doni di uso quotidiano da amici e sostenitori.

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