Territorio e AmbienteA Cava de' Tirreni rivive Elvira Coda, la prima regista del cinema italiano
Inserito da (redazioneip), martedì 13 settembre 2016 15:43:36
Dal 17 settembre prossimo al 2 ottobre, alla mediateca Marte sono previsti incontri, proiezioni ed una mostra ricca di immagini e notizie storiche su un personaggio che ha segnato la storia del cinema italiano. Produttrice, sceneggiatrice e regista, Elvira fu geniale imprenditrice della Films Dora, assieme al marito Nicola e al figlio Eduardo. Nacque a Salerno il 10 febbraio 1875, da Diego Coda (commerciante cavese) e Agnese Vignes (salernitana), trascorse gli ultimi anni di vita e mori a Cava de' Tirreni il 17 dicembre del 1947, di cui si sentiva pienamente cittadina e dove si rifugiava nei momenti di sconforto per l'ostracismo fascista. Tra il 1913 e il 1929 produssero sessanta lungometraggi e più di cento cortometraggi che, oltre a riscuotere successo presso un pubblico campano, furono distribuiti anche oltreoceano per quegli emigranti che si nutrivano di nostalgia. Il cinema di Elvira è stato un cinema popolare, antesignano del Neorealismo, ispirato alla sceneggiata e al prezioso e infinito repertorio della canzone napoletana. Un cinema sonorizzato da orchestre e cantanti dal vivo e colorato fotogramma per fotogramma. Un cinema che ha contribuito a valorizzare quel periodo storico ricco di luoghi dove si proiettavano le "filmine", che resero Napoli una delle capitali dell'industria cinematografica italiana. Con l'avvento del Fascismo, la Films Dora sarà messa a dura prova dalla censura e tenuta a margine del mondo del cinema, che andava accentrandosi a Roma, fino a provocarne il fallimento. Anche una parte degli storici del cinema, soprattutto del Novecento, contribuirono a questo oblio poiché non le resero i dovuti onori, relegando la sua opera a poche righe approssimative o spesso negandone il nome.
La mostra/evento "La film di Elvira" a Cava de'Tirreni vedrà sei proiezioni musicate dal vivo, due reading, un concerto musicale e uno spettacolo di burattini. L'allestimento della mostra si arricchirà di opere fotografiche e video di cinque artisti: i fotografi Marcello Di Donato e Fabio Monetti e i videomaker Giacomo Verde, Marco Coraggio e Arturo Murante, che con le loro opere hanno reso omaggio alla regista e al suo cinema.
«Ricordare la Notari - afferma Giovanni Del Vecchio, Consigliere comunale delegato alla Cultura - significa recuperare alla memoria un personaggio unico e all'avanguardia per i suoi tempi e di una cavese a tutti gli effetti. Grazie all'impegno dell'organizzatore dell'evento, Licio Esposito, possiamo portare all'attenzione dei cavesi prima, ma anche dei tanti cultori del cinema, un personaggio cui la storia è in debito di riconoscenza e che si intreccia con la storia della nostra città».