Storia e StorieVariante inglese, Brusaferro: «È predominante». Locatelli: «Non resistente ai vaccini»

Covid, variante inglese

Variante inglese, Brusaferro: «È predominante». Locatelli: «Non resistente ai vaccini»

Le parole del presidente dell'Istituto superiore di sanità e del presidente del Consiglio superiore di Sanità alla conferenza stampa a Palazzo Chigi

Inserito da (redazioneip), mercoledì 3 marzo 2021 11:25:00

Silvio Brusaferro, presidente dell'Istituto superiore di sanità, e Franco Locatelli, presidente del Consiglio superiore di Sanità, alla conferenza stampa a Palazzo Chigi, hanno fatto il punto sulla situazione Covid e, soprattutto, hanno diffuso i dati delle varianti del virus. Per il presidente dell'Iss, «la variante inglese è predominante», precisando che quest'ultima «ha una prevalenza stimata intorno al 54% secondo un dato del 18 febbraio, quindi a oggi il valore è indubbiamente più alto».

«La variante inglese è dominante e lo sarà sempre di più: ha più elevata trasmissibilità. La brasiliana rappresenta il 4,3% dei contagi ed è molto presente in Lazio e Toscana. Bisogna rafforzare le misure di mitigazione per ridurre le occasioni di trasmissione del virus», ha aggiunto Brusaferro.

«La variante inglese è più contagiosa per bambini e adolescenti - ha detto il presidente del Consiglio superiore di Sanità - E' più trasmissibile nelle fasce di età comprese tra i 10 e i 19 anni, ma anche tra i 6 e 10 anni. Questo maggiore potere infettante o contagiante non si associa a patologia più grave. I bambini per dare un messaggio molto chiaro, restano fortunatamente risparmiati dalle forme più gravi».

«I vaccini con le varianti? È informazione largamente nota che la variante inglese non mostra resistenza all'effetto protettivo indotto dalla vaccinazione con tutti e tre i vaccini ad oggi presenti nel paese», ha precisato Locatelli.

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