Storia e StorieGiuseppe Verdi: la visita alla Badia di Cava e il quadro "cavese" che lo incantò

Cava de' Tirreni, Giuseppe Verdi, storia

Giuseppe Verdi: la visita alla Badia di Cava e il quadro "cavese" che lo incantò

Nel 1858, Verdi fece visita al millenario speco di Alferio apponendo il suo autografo nei registri dei visitatori

Inserito da (redazioneip), sabato 30 gennaio 2021 12:17:37

Il gruppo "Cava storie", che ha lo scopo di far conoscere a grandi e piccini le bellezze di Cava de' Tirreni e dintorni, specie quelle di cui poco si parla, ha recuperato un interessante racconto di Italo Pizzi che ripercorre la visita del celebre compositore Giuseppe Verdi alla Badia di Cava.

Nel 1858, dopo aver realizzato alcune delle sue opere più conosciute ed eseguite nei teatri di tutto il mondo, in particolare la cosiddetta "triade verdiana" (Rigoletto, Il trovatore e La traviata), Verdi fece visita al millenario speco di Alferio apponendo il suo autografo nei registri dei visitatori.

Interessante è un episodio vissuto "alla Cava dei Tirreni" dal maestro e raccontato da Pizzi, il quale riporta questo ricordo con il seguente testo: "Mi diceva anche di aver veduto, altra volta, alla Cava dei Tirreni, presso quei frati, un uffizio della Madonna, miniato ricchissimamente, e soggiungeva con occhi scintillanti: «Oh! se avessi potuto portarlo via a quel frate che me lo mostrava!»".

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