Storia e StorieCava de' Tirreni e quei progetti che rischiarono di distruggere i portici

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Cava de' Tirreni e quei progetti che rischiarono di distruggere i portici

Due progetti di ammodernamento rischiarono di distruggere uno dei simboli della città

Inserito da (redazioneip), venerdì 13 dicembre 2019 08:53:03

Riuscireste ad immaginare Cava de' Tirreni senza i suoi unici ed inimitabili portici? Impossibile. Eppure queste opere, che da secoli caratterizzano i palazzi seicenteschi del Borgo cittadino, hanno rischiato in passato di andare distrutti a causa di progetti di ammodernamento.

Come scrive Aniello Ragone su "La Città", il 12 maggio 1884 l'ingegnere De Sio ottenne l'incarico di abbattere una parte del Borgo Scacciaventi. Il progetto non andò in porto, ma non fu neppure del tutto archiviato. Infatti, nel 1888, l'ingegnere Lorenzo Schioppa presentò all'allora amministrazione comunale il "Progetto di rettifica del Tronco della Via Borgo dalla Piazza Purgatorio alla Piazza S. Francesco", che prevedeva l'abbattimento dei portici per la realizzazione di una lunga strada dritta che avrebbe dato vantaggi alla circolazione dei mezzi di locomozione e migliore qualità al passeggio. Anche questa volta, però, il progetto non si concretizzò, visto che, nella seduta comunale, ottenne ben 15 voti contrari contro i 12 a favore.

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