Salute e BenessereCava de' Tirreni, studenti in piazza per salvare l'Ospedale: «Siamo al fianco dei Comitati Uniti»

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Cava de' Tirreni, studenti in piazza per salvare l'Ospedale: «Siamo al fianco dei Comitati Uniti»

A meno di due settimane dalla manifestazione organizzata dai Comitati Uniti (clicca qui per approfondire), ora sono gli studenti metelliani ad alzare la voce e chiedere all'amministrazione comunale di tutelare il "Santa Maria dell'Olmo"

Inserito da (Redazione Costa d'Amalfi), lunedì 8 novembre 2021 11:19:25

Anche gli studenti sono scesi in piazza per manifestare per l'Ospedale di Cava de' Tirreni.

A meno di due settimane dalla manifestazione organizzata dai "Comitati Uniti per la salvaguardia dell'Ospedale di Cava de' Tirreni" (clicca qui per approfondire), ora sono gli studenti metelliani ad alzare la voce e chiedere all'amministrazione comunale di tutelare il "Santa Maria dell'Olmo".

Radunatisi in piazza, gli studenti hanno esposto un gigantesco striscione che recita: «Anche gli studenti in lotta con i Comitati Uniti per l'ospedale».

Paolo Civetta, presidente dei Comitati Uniti, ha lodato l'iniziativa dei ragazzi: «Spesso i giovani vengono bistrattati e criticati ingiustamente. Con i giovani ci si confronta, si dialoga con Umiltà, senza la presunzione di dire io sono, io faccio. La risposta degli studenti: è un nostro dovere civico e morale. I giovani sono molto più maturi e coscienziosi di tanti "adulti". Grazie mille studenti, in lotta con noi per questa nobile causa! Siete un esempio e una speranza per un futuro migliore!».

Il commento del Comitato Civico Dragonea: «Oggi alla lotta in difesa dell'Ospedale S.Maria Incoronata dell'Olmo, si sono Uniti anche gli studenti degli Istituti Superiori. Di fronte ad un'emergenza sanitaria senza precedenti che coinvolge interi territori di Cava-Vietri-Costa d'Amalfi, i nostri fligli, i nostri studenti non si sono tirati indietro sono scesi in piazza in massa per difendere un diritto alla salute mercificato e svenduto da anni. Le loro sono state grida in difesa della propria dignità, del diritto alla salute e alla vita. Nei loro occhi la speranza di veder un giorno nascere il proprio bambino di nuovo nella propria città sul proprio territorio di origine. Di fronte a questi scempi ormai non si può più far finta di niente, gli amministratori lo sanno bene, questo grido innocente avrà molte ripercussioni. E' giunto il momento di alzarsi dalla scrivania e scendere in prima persona in questa lotta che non ha bandiere, non ha fazioni. Una lotta tristemente assurda per un diritto naturale di ciascuno di noi. Grazie di cuore a tutti per la vostra tenacia e per il vostro cuore cari ragazzi e ragazze. Solo Uniti si Vince sempre!».

Foto e video: Geltrude Barba

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