PoliticaTempi duri per il direttore generale

Tempi duri per il direttore generale

Inserito da (admin), lunedì 22 marzo 2004 00:00:00

Sempre più insistenti le voci nel Palazzo di un allontanamento del direttore generale. Si fa forte la fronda di settori vicini al sindaco ed in una parte di Forza Italia. Eligio Canna stigmatizza e polemizza con Messina per questo massacro degli uomini. Dunque, alla vigilia del Consiglio comunale, che ha all'ordine del giorno la discussione e l'approvazione del Piano triennale delle opere pubbliche e del Bilancio di previsione 2004, scoppia di nuovo il caso del direttore generale Enrico Violante. Nei mesi scorsi era stato lo stesso city manager a chiedere chiarezza nei comportamenti e, soprattutto, il rispetto delle prerogative relative all'incarico ricoperto. Si era chiuso l'episodio con la piena fiducia del primo cittadino, ma oggi il caso si ripropone. Si parla di un Violante non in sintonia con il progetto Messina. Qualcuno lo indica anche come capo della "giunta ombra" dei dirigenti. L'atmosfera diventa sempre più tesa, anche se Messina non sembra per niente turbato dal vocìo circolante. Intanto, il segretario dell'Udc, Eligio Canna, prende lo spunto per lanciare a Messina un messaggio chiaro: occorre amministrare e non lasciarsi invischiare in faide o scontri di Palazzo. La comunità chiede opere, fatti e non continue querelle. «Già nel passato - lamenta Canna - abbiamo dovuto assistere a continui cambi di assessori, di dirigenti e dello stesso direttore generale. Il sindaco non è un tagliatore di teste, ma un mediatore. D'altra parte, gli uomini - assessori, dirigenti e direttore generale - li ha scelti lui. Le sconfessioni si ritorcono sulla sua persona. La verifica dei programmi, dei metodi, dei comportamenti è necessaria, per cui, dopo le Provinciali, è necessario sedersi ad un tavolo e discutere responsabilmente». Ed il direttore generale? È lì al suo posto e, da profondo conoscitore di uomini e cose, tace e continua il suo lavoro, mentre intorno a lui si stringono i dipendenti e gli stessi dirigenti. «Lavoriamo uniti per il progetto Messina»: è l'unica dichiarazione che rilascia Violante. Le polemiche le lascia da parte.