Politica"Sindaco, a quando la prossima bufala?"

"Sindaco, a quando la prossima bufala?"

Inserito da (admin), venerdì 24 settembre 2010 00:00:00

Il gruppo consiliare del PD torna all’attacco del sindaco Galdi, messo sotto accusa stavolta per l’annuncio relativo alla costruzione di tre nuovi alberghi in ottica Millennio. L’ennesima bufala a detta del PD, dopo l’albergo per i diversamente abili al posto del teatro ed il progetto “casa da gioco”. Leggiamo insieme:

Dopo l’albergo per i diversamente abili al posto del teatro, la casa da gioco tipo Las Vegas, tre alberghi di proprietà comunale di prossima costruzione per il Millennio… A quando la prossima bufala?

“Il Sindaco non passa giorno che non ne inventa una. Al posto del già preannunciato teatro con relativo finanziamento, il Sindaco in primis, seguito da questa Amministrazione, decide che tale struttura non serve per Cava e quindi opta per una ricettività alberghiera per diversamente abili, con il rischio di perdere il finanziamento. Noncurante della petizione presentata tutto tace, la stessa Commissione non viene convocata per la discussione di merito.

Alcuni giorni fa la notizia secondo il nostro primo cittadino: Cava città aperta al gioco, Cava come Las Vegas. Proclami, titoli di giornali, ma nulla di concreto.

E’ di ieri la notizia che l’Amministrazione intende portare avanti un progetto per la costruzione di tre nuovi alberghi comunali, uno nel complesso di San Giovanni a Corso Umberto, un altro all’interno di Villa Rende ed un altro celato da mistero in una frazione di Cava. Tutti e tre dovrebbero servire per ospitare le persone che vengono a Cava per il Millennio.

Ma realmente il Sindaco crede che la città, ma soprattutto i cittadini, rimangono inermi a questi proclami? A quando la prossima bufala? Caro Sindaco, non più proclami, non più titoloni di giornali, ma fatti.

La città aspetta progetti e non proclami. Il tempo passa, sono otto mesi e nulla di quanto da Lei preannunciato sì è tramutato non in opere, tanto meno in progetti basati su dati certi”.

Il gruppo consiliare del PD

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