PoliticaSenatore candidato, scettico il centrosinistra

Senatore candidato, scettico il centrosinistra

Inserito da (admin), martedì 28 giugno 2005 00:00:00

Effetto bomba per la proposta di candidatura a sindaco di Alfonso Senatore, avanzata dal movimento politico "Città Unita". Dopo i primi dubbi dei diessini, ieri è arrivato già il primo no e distinguo del movimento "Ulivisti per Cava". Ma è solo l'inizio di una situazione che rischia di frantumarsi a catena. Malgrado gli attestati per la persona e per il coraggio per la dura presa di posizione nei confronti di Cirielli e Messina, ritenuti da "Città Unita" i responsabili della crisi della città e della decadenza della politica, ecco arrivare già i primi paletti. «Eppure siamo stati precisi - afferma Marco Senatore, responsabile del movimento - con l'intero tavolo del centrosinistra. La candidatura di Alfonso Senatore era e vuole essere un contributo concreto ad indicare una rosa di nomi dai quali scegliere il candidato sindaco che possa far vincere la coalizione. Avevamo offerto la nostra piena collaborazione sia sul piano programmatico che su quello strettamente gestionale. Nessun passo indietro, ma disponibilità a discuterne fino in fondo. Il nostro obiettivo è battere il potere oggi rappresentato dal centrodestra, impersonato da Messina e Cirielli». Di qui l'apertura a Marco Galdi e Giovanni Baldi, sempre che rompano con le posizioni precedenti. "Ulivisti per Cava", storico movimento del centrosinistra, ha subito preso posizione e, in un comunicato stampa, ha posto l'alt alla candidatura di Alfonso Senatore. «Alle eventuali primarie riteniamo che l'Unione non possa e non debba accettare candidature di esponenti politici che non ne facciamo parte da tempo ed ufficialmente», si legge nella nota. Un no accompagnato dall'invito alle forze del centrosinistra di assumere decisioni rapide e chiare, in modo da avere al più presto uno schieramento compatto, un programma incisivo e, soprattutto, un leader forte e riconosciuto da tutti, scelto attraverso proposte comuni, oppure dopo le primarie, da svolgersi in concomitanza con quelle nazionali. Una posizione senza appello, che taglia dalla rosa dei candidati del tavolo del centrosinistra Alfonso Senatore e gli stessi Galdi e Baldi eventualmente proposti da altri. Ma gli Ulivisti vanno al di là. Oltre a schierarsi apertamente per Luigi Gravagnuolo, la cui candidatura apprezzano e sostengono per la qualità ed il prestigio della persona e perché avanzata pubblicamente in tempi giusti, invitano a dare vita a liste il più possibile unitarie ed alla candidatura di una classe dirigente rinnovata e preparata, per far diventare Cava una città dove la qualità della vita sia una realtà di tutti i giorni e non il rimpianto del passato o una strombazzatura propagandistica.