PoliticaRifiuti, su Messina il ciclone Fiorillo

Rifiuti, su Messina il ciclone Fiorillo

Inserito da Il Mattino (admin), lunedì 28 ottobre 2002 00:00:00

Lancia una sfida politica al sindaco Messina su scelte e capacità di amministrare, anche attraverso la costituzione di comitati di cittadinanza attiva: è un fiume in piena Raffaele Fiorillo (nella foto), che, nella sede cavese dei Ds, ribatte alle accuse lanciate dal primo cittadino sulle responsabilità per aumenti e doppia bollettazione della tassa sui rifiuti. «Mi sono scocciato - afferma l'ex sindaco di Cava - delle falsità che va raccontando Messina, che non ha il coraggio di assumersi responsabilità che sono solo sue, addossando colpe alla mia Amministrazione. Non è certo una mia decisione quella di raggiungere il 100% della copertura dei costi a carico dei cittadini. Già con la bolletta 2002, io lo avevo programmato entro il 2004, con bollettazione nel 2005. Non ho ritardato io l'emissione della bolletta 2001 ed anticipato quella del 2002. Se avessero scelto meglio i tempi, avrebbero potuto raggiungere lo stesso risultato senza creare tali disagi ai cittadini. Non ho ridotto io la quota a carico del bilancio comunale per le spese di spazzamento della città, dal 15 al 5%, con consequenziale aumento del 10% a carico degli utenti, pari a circa 550mila euro». Una gestione definita tecnocratica, senza alcuna attenzione alla esigenze della popolazione, specie per le fasce più deboli. Addirittura, da un'analisi economica effettuata da Fiorillo e dal suo staff, il Comune incasserà più del 100% richiesto ai cittadini e sarà, quindi, costretto al rimborso con la prossima bolletta 2003. Ma è sulla raccolta differenziata che si giocano le possibilità per avere bollette più leggere. Dal prossimo anno i Comuni pagheranno i costi di smaltimento in base alla loro capacità di differenziare i rifiuti: chi più ricicla, maggiormente verrà premiato e minori saranno i prezzi imposti dalla Regione. «Visto che non lo fa Messina (nella foto) - continua Fiorillo - mi rivolgo io ai miei concittadini, invitandoli ad uno scatto d'orgoglio e ad una protesta civile, impegnandosi maggiormente nella differenziazione. Raggiungere il 50% di raccolta differenziata, come il Comune di Mercato San Severino, significherebbe per Cava, che oggi è al 16%, risparmiare oltre 700mila euro. Sono pronto a collaborare con quanti si vorranno impegnare su questi temi, attraverso comitati cittadini, per il rimborso di quanto pagato in più con la bolletta 2002, esigendo di riportare al 15% la quota, per il 2003, a carico del Comune per lo spazzamento, che produrrebbe un alleggerimento dello bollette di circa 600mila euro».

DIFFERENZIATA, A LEZIONE DA GIOVANNI ROMANO

A scuola da Giovanni Romano, docente di gestione dei rifiuti e sindaco di Mercato San Severino. La lezione è stata voluta da Alfonso Senatore, capogruppo alla Provincia di An, che, nel corso di una conferenza stampa, presente anche il vice capogruppo di An alla Provincia, Giovanni Gallotta, ha voluto portare un esempio tangibile di buona amministrazione. «In presenza di chi abbandona il campo - denuncia Alfonso Senatore - e va in vacanza in un momento di grande difficoltà, dando prova di grande irresponsabilità, ho voluto sostituirmi responsabilmente nella ricerca di soluzioni ad un problema che, se non risolto, recherà ancora danni ai cavesi. Ho portato a Cava la prova tangibile e l'esempio di chi ha saputo gestire al meglio l'emergenza rifiuti, trasformandola in una fonte di risparmio per i propri cittadini, con una raccolta differenziata che sfiora il 60%». Quest'anno, infatti, Mercato San Severino ha ridotto la propria tassa sui rifiuti del 10% e nel prossimo anno potrebbe arrivare al 15%. «Si è trattato di un atto di coraggio, quando, circa un anno e mezzo fa, abbiamo deciso - dichiara Giovanni Romano, sindaco di Mercato San Severino - di far sparire i cassonetti dell'immondizia dalle strade, sostituendoli con la raccolta differenziata a domicilio. Dal prossimo anno, in virtù delle nuove disposizioni regionali sui costi di smaltimento, che saranno più bassi per i Comuni che più riciclano, attueremo una nuova metodologia di smaltimento, che, attraverso l'utilizzo di buste con il codice a barre della famiglia, consentirà un risparmio individuale ai più virtuosi».