PoliticaReferendum, Sgarbi: «Trionfo del No ha impedito una riforma affrettata, ma non c'è da cantare vittoria»

Referendum, Sgarbi: «Trionfo del No ha impedito una riforma affrettata, ma non c'è da cantare vittoria»

Inserito da (Redazione), lunedì 5 dicembre 2016 19:39:10

Sono in tanti a pronunciarsi sul risultato referendario, che ha visto la vittoria del No con il 59,11% delle preferenze espresse. «Quando si accetta una sfida occorre anche pensare che si può perdere. In questo caso la sfida ha visto vincente il perdente», così Vittorio Sgarbi, che nel maggio scorso aveva dichiarato di essere per il No.

Il risultato raggiunto dai sostenitori del No, infatti, sarebbe stato l'effetto di tante minoranze unitesi per contrastare la riforma. Renzi, invece, «è l'unico che da solo ha più del 40%» e «con il sistema elettorale che si vuole discutere il 40% rimane la soglia per la quale uno non ha bisogno di nessuno».

«Di quelli che oggi gridano vittoria - continua l'ex deputato, - nessuno si può alleare con l'altro. [...] Il loro No è l'inizio e la fine della loro vittoria. Dopo quel No non c'è la possibilità di costruire nient'altro». Sgarbi, quindi, prospetta che Renzi, avendo il 40% dei sostenitori, possa candidarsi alla prossima tornata elettorale ed essere, questa volta, eletto dal popolo.

«Aver conservato la Costituzione non è un danno, perché si può mutare meglio - conclude -. Nessuno può cantare vittoria. C'è un ricominciare che vede in svantaggio l'area dei cosiddetti vincitori, che si sono uniti solo per dire No, ma non riescono a dire Sì insieme».

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