Politica‘Polis': ‘Siamo cittadini cavesi, non bulgari!'

‘Polis': ‘Siamo cittadini cavesi, non bulgari!'

Inserito da Ida Amabile (admin), lunedì 13 dicembre 2004 00:00:00

Dopo il flop di giovedì scorso della ricostituita maggioranza, sabato si è tenuto regolarmente il Consiglio, con la presenza di quasi tutti i componenti l'assise comunale. Di tale "miracolosa" ricomposizione parliamo con il leader di "Polis", Enzo Gallo: «L'analisi sul perché del flop la farò in seguito. Ora mi preme innanzitutto ricordare al Sindaco in testa ed ai consiglieri comunali, fatta eccezione questa volta per l'opposizione, che essi non conoscono l'alto ruolo che ricoprono quali rappresentanti del popolo della nobile città di Cava de'Tirreni. Ho richiamato più volte questi signori al rispetto per il ruolo istituzionale, ma credo che sabato si sia raggiunto il colmo dell'inadeguatezza degli stessi a ricoprire tale ruolo. Infatti, il Sindaco Messina, per giustificare l'assenza di un consigliere a lui molto vicino, ha dichiarato che lo stesso non era presente in aula perché impegnato in una battuta di caccia (!) mentre all'ordine del giorno vi era un tema delicatissimo, da approvare in tempi urgenti, per il benessere della collettività, per ammissione dello stesso Avvocato Alfredo Messina. Inoltre, ad un'interrogazione, più che legittima, del capogruppo di Rifondazione Comunista, rivolta al Dirigente dell'Ufficio Tecnico, Ingegner Attanasio, lo stesso rispondeva in modo non consentito al ruolo che gli compete ed al rispetto che lo stesso deve ad un rappresentante del popolo. Ho fatto questa premessa perché chi vi parla ha avuto altissimo in se il ruolo che ricopriva come Consigliere prima e Assessore poi, come altissimo lo avevano personaggi del calibro di Abbro, Panza, Romano, Esposito, etc... Ma oggi ci tocca assistere a questi episodi. Il flop del Consiglio del 9, secondo me, è stato voluto, perché ancora non riescono o non vogliono i partiti e Messina, preso sempre più da mania di assolutismo dell'ego, a far quadrare il cerchio per quanto attiene i dirigenti, il sottogoverno e quant'altro. Insomma, per dirla in breve, la spartizione del potere. Il Sindaco, a domanda dell'opposizione sull'assenza dei suoi uomini al Consiglio precedente, ha liquidato il tutto dicendo che gli stessi erano giunti in ritardo perché si attardano a parlare tra di loro. Altra affermazione gravissima, che dà il senso del rispetto delle Istituzioni e nei confronti dei cittadini cavesi, che non hanno l'anello al naso e che, sappia Messina, non sono cittadini bulgari. Il Sindaco si preoccupa di dire e magnificare, munito anche di telecamera, le opere pubbliche che ha realizzato e quelle in corso di realizzazione. In questo settore Alfredo Messina certamente cose buone ha fatto. Ma quanto indotto lavorativo queste opere pubbliche, già fatte e da fare, hanno portato a Cava de'Tirreni? Lo sa Messina quanto alto è il tasso di disoccupazione giovanile e che cosa è stato fatto, considerando anche che lo stesso era componente del Patto Territoriale, per l'occupazione dei giovani? Come spiega lo stesso la crisi del turismo e del commercio a dettaglio, capisaldi dell'economia cavese, che oggi versano in una crisi spaventosa? Si è posta la domanda se il tutto è il frutto di una programmazione sbagliata? Perché due nostre grosse industrie hanno dovuto trovare allocazione altrove ed a che punto è il Piano della nuova zona industriale? E potrei citare 100 ed altri problemi che affliggono la città. Pertanto, in politica si sia più seri nell'affermare le cose. Noi di "Polis" anticipiamo sempre i problemi, senza avere la presunzione di essere i primi della classe, né divulghiamo le nostre idee per fare rumore, ma vogliamo soltanto che questa città non soffra più e venga rispettata».