PoliticaPolis: "Cava ha bisogno di certezze"

Polis: "Cava ha bisogno di certezze"

Inserito da Ida Amabile (admin), mercoledì 29 giugno 2005 00:00:00

Continuano a Cava il toto-sindaco nel centrosinistra e le fibrillazioni nel centrodestra. "Polis" non ha ancora espresso candidature e rimane nella sua autonomia di centro? «Correremo da soli - ribadisce il leader dell'Associazione, Enzo Gallo - alle prossime amministrative. Il nostro appoggio fornito in periodi non sospetti al sindaco in quanto Alfredo Messina, e non rappresentante di Forza Italia, né tanto meno dei personaggi che lo avevano reso lontano dalla gente, ha contribuito ad un rinsaldamento della coalizione di centrodestra, quanto meno in Alleanza Nazionale, e ad un riconoscimento da parte dei cittadini nei confronti del sindaco per quello che sta facendo per la città. Ma questo non significa, anche se vi è condivisione totale sulle problematiche della città, che Alfredo Messina sia il sindaco di "Polis". Potrebbe esserlo ove mai quella parte che lo ha danneggiato nella prima parte del suo mandato non occupi posti di rilievo intorno alla sua persona, altrimenti "Polis" è pronta con la propria lista e con il proprio candidato sindaco. Per quanto attiene il centrosinistra, si sta verificando quanto avevo preannunciato. Assistiamo ogni giorno a nominativi nuovi di candidature a sindaco in questo cartellone non omogeneo e privo di programmi, con tutto il rispetto per le persone candidatesi dal punto di vista personale. Cava ha bisogno di certezze, di programmi seri, che noi abbiamo esposto e rappresentato alla città (lavoro, giovani, turismo, ecc.), e non si lascia certo ammaliare dalle sirene di turno». Lei è stato molto vicino alla Cavese. Quale il suo parere sulla situazione societaria? «Anche qui vale lo stesso discorso fatto per la politica. Noi siamo abituati ad operare e dare il nostro modesto contributo per una soluzione seria dei problemi. Sono sceso in campo in prima persona per difendere l'onorabilità della città, dei cittadini cavesi, ed in particolare dei giovani e degli ultras, che era stata mortificata. E gli stessi hanno dato dimostrazione di essere un gran popolo e sportivi autentici, al di là delle dicerie e delle premeditazioni di sorta che li volevano far apparire come dei selvaggi. Per quanto attiene la situazione societaria, ho ringraziato Cutillo per quanto ha fatto, ma, per sua ammissione, pare che lo stesso non abbia le condizioni per poter andare avanti. Si parla sui quotidiani di presunte cordate di imprenditori pronti a rilevare la Cavese. Personalmente, ho sentito qualche imprenditore di cui non posso e non voglio fare il nome, che sta riflettendo in modo serio per un'eventuale acquisizione. Mi auguro che chiunque vada a rilevare questa società, o vada ad affiancare Cutillo, possa dare alla stessa una solidità societaria, con programmi che possano far continuare il calcio a Cava de'Tirreni senza improvvisazioni».