PoliticaPistoni e Prefetto, Galdi e Gravagnuolo ai ferri corti

Pistoni e Prefetto, Galdi e Gravagnuolo ai ferri corti

Inserito da (admin), mercoledì 17 febbraio 2010 00:00:00

Sulla stampa di questa mattina si legge una notizia che, se fosse stata vera, sarebbe stata di un’assoluta gravità. Secondo tale notizia, diramata tramite un comunicato stampa, il Signor Prefetto, Dottore Sabatino Marchione, avrebbe concordato di ricevere il candidato sindaco, prof. Marco Galdi, per affrontare il problema dell’uso dei famosi pistoni, le caratteristiche armi ad avancarica della tradizione cavese.

L’eventuale adesione del Signor Prefetto, Sabatino Marchione, a tale iniziativa, chiaramente strumentale e messa in piedi ai soli fini elettorali, sarebbe stata una palese violazione del principio di imparzialità al quale il Signor Prefetto è tenuto.

«Mi ha confortato - ha dichiarato il Candidato Sindaco, Dottore Luigi Gravagnuolo - aver sentito dalla viva voce del Prefetto, Dottore Sabatino Marchione, della infondatezza di tale notizia. Nessuno ha mai chiesto un incontro al Prefetto, viceversa è stata avanzata all’autorità territoriale di governo, che è competente in materia, una richiesta di chiarimento relativa alle normative vigenti. I richiedenti saranno, pertanto, ricevuti da un Funzionario di Prefettura, che fornirà i chiarimenti dovuti, peraltro del tutto superflui in quanto basta leggere le normative vigenti».

L’addetto stampa Comitato Luigi Gravagnuolo Sindaco, Annalaura Ferrara

La replica di Marco Galdi

«È assolutamente legittimo per un candidato sindaco recarsi in Prefettura per acquisire elementi utili alla soluzione di una problematica che potrebbe inficiare la prossima manifestazione della Disfida dei Trombonieri. Considero, invece, davvero emblematico che un altro candidato, anziché occuparsi del problema quando era Sindaco di Cava e poteva affrontarlo e risolverlo, se ne preoccupa solo adesso per contestare presunte violazioni della posizione di imparzialità del Sig. Prefetto. Credo che Cava meriti molto di più di Gravagnuolo».

Marco Galdi

Galleria Fotografica