PoliticaPetrillo accusa Forza Italia

Petrillo accusa Forza Italia

Inserito da (admin), lunedì 28 novembre 2005 00:00:00

In Forza Italia il dibattito assume toni forti. Dopo Durante, adesso è Petrillo, ex capostaff di Messina e co-fondatore del movimento politico Confronto, a mettere sotto accusa lo stato confusionale di Forza Italia e l'incertezza degli attuali dirigenti. «C'è un rifiuto ad affrontare i problemi politici e non si vuole capire che Messina è andato a casa per mancanza di politica. Il partito è completamente impreparato ad analizzare le cause del fallimento politico», esordisce Petrillo. Analisi che coincide con quella di Durante, che accusa tra l'altro Messina di non scegliere e di aver avallato una vera e propria campagna di ostracismo verso il suo ex establishment: «Veti che mutilano l'agibilità politica in Forza Italia». Secondo Petrillo, manca una linea politica mediata, condivisa e chiara, mentre sono presenti zone d'ombre ed equivoci. «Il primo è la duplice veste di Messina, commissario e candidato sindaco. Tra l'altro, è una situazione che danneggia soprattutto lui», spiega Petrillo. Di qui la richiesta della celebrazione del congresso cittadino, dove Durante si è candidato alla carica di coordinatore. «Sappiamo che Durante non è gradito ad alcuni di Forza Italia e ad altri nuovi arrivati, ma diamogli la possibilità di potersi confrontare e spiegare le sue ragioni, il suo progetto. È una soluzione adeguata. D'altra parte, il ruolo di minoranza non lo atterrisce». È uno scontro non tanto in Forza Italia, ma tra i fondatori del movimento Confronto. Da una parte Messina e Gigantino, dall'altra Durante, con Petrillo che tenta di mediare. «Confronto è morto, ma quello spirito propositivo continua a turbare le notti di molti, che però non fanno niente per modificare. In politica non si sottrae e si divide, ma si addiziona e si moltiplica. Si può perdere, ed è un'eventualità possibile e non tragica, ma andare al massacro è un'altra cosa», conclude Petrillo.